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Futsal, Montemurro: "Stiamo cambiando il verso di questo sport"

Futsal, Montemurro: "Stiamo cambiando il verso di questo sport"
martedì 11 luglio 2017, 12:422017
di Gianluigi Longari
fonte Sporteconomy

“In appena sei mesi abbiamo cambiato il verso di questa realtà e dobbiamo ancora tagliare il traguardo del primo anno di attività“.

Lo ha dichiarato all’agenzia Sporteconomy, Andrea Montemurro (nella foto), il più giovane presidente federale nella storia del CONI. Ad appena 39 anni, infatti, guida la Divisione Calcio a 5 della FIGC, con l’obiettivo di trasformarla radicalmente a partire dal marketing e dalle attività commerciali.

“Ripeto, in appena sei mesi abbiamo centrato traguardi insperati” – ha continuato Montemurro – “Il primo risultato tangibile per la Divisione e per i club è l’accordo con Gems (brand piemontese lanciato sul mercato nel 1979, oggi distribuito in Italia dalla Mondo 5 srl, nda) per il pallone unico delle gare ufficiali. Ci forniranno più di 1.200 palloni a copertura delle necessità tecnico-sportive delle società. E’ un accordo di quattro anni, con una parte economica valorizzabile in 500 mila euro. Oltre a ciò, ci siamo legati ad AdiSport (realtà del cuneese, con esperienze anche in ambito internazionale), per il parquet delle partite trasmesse in tv da Sportitalia (un anticipo ed un posticipo a settimana). L’idea è mostrare in televisione sempre lo stesso livello di qualità di parquet, per migliorare le riprese tv nel loro complesso. Sono dettagli importanti, come attualmente l’obbligo, per gli allenatori, di scendere in panchina con la giacca e la cravatta. Il tutto poi è inserito in un format pubblicitario che passa attraverso l’uso di led adv di alta qualità. Una risposta concreta ai bisogni degli sponsor. La presenza di Sportitalia ci dà forza, perché è una tv nazionale, che seguirà tutti i match più importanti, oltre alle fasi finali del campionato (incluso quello femminile, in forte crescita)”.

I numeridel futsal italiano: 130 mila tesserati, 220 società di livello nazionale, 5 mila squadre (fino alle serie minori), una rete capillare sull’intero territorio.

“Adesso però dobbiamo fare il salto di qualità. Il calcio a 5 non può più essere visto come un semplice gioco o divertimento. E’ uno sport professionistico a tutti gli effetti. Ecco perché riteniamo di avere dei grandi margini di crescita e di poter, entro i prossimi 5 anni, diventare uno degli sport tricolori più popolari e seguiti nel Paese” – ha continuato il n.1 della Divisione calcio a 5.

Oltre alle sponsorizzazioni (ne fa parte anche il marchio Frankie Garage), Montemurro ha sviluppato una serie di partnership per ottimizzare i costi delle società (puntando a ridurli drasticamente). Da qui, per esempio, l’idea di una collaborazione con Europcar (-20% sull’affitto dei minivan per le trasferte e gli spostamenti), Turkish airlines, MSC crociere, Trenitalia, Radio Kiss Kiss (media partner della divisione e di tutti gli eventi) e Top line per i medicali.

Tra i prossimi progetti c’è la volontà di seguire il modello di regolamento della FA Cup, una delle manifestazioni di calcio più seguite nel Regno Unito. “Abbiamo introdotto un nuovo format (la Coppa di Divisione). Le società top incontreranno in gara unica in trasferta club più deboli sulla carta. La partita unica chiaramente riduce le distanze, come spesso avviene anche nella FA Cup (dove piccoli club possono arrivare anche in finale). Questo aiuterà soprattutto le società meno blasonate a generare ricavi aggiuntivi a partire dalla biglietteria. Più in generale, mi piacerebbe, come sogno nel cassetto, portare nuovamente il calcio a 5 al Foro Italico o al PalaEur, se ci fossero le condizioni tecniche per organizzare partite di livello”.

A fine anno inoltre c’è l’idea di organizzare a Roma, in una sede di respiro istituzionale, un evento-convegno, per parlare, a tutto tondo, di marketing sportivo, partendo da best practice presenti in altri sport, così come nel futsal italiano.