Il gioco clivense e il palo di Polo. Top&Flop di Inter-Chievo Verona

TOP

Il gioco clivense - Il 4-4-2 romboidale di D'Anna funziona eccome: il numero 5 Danieli è la chiave di un gioco impostato sul possesso palla a terra in qualsiasi zona di campo, a cui forse manca un po' di velocità di esecuzione quest'oggi.

L'importanza di Pinamonti - Tira raramente in porta, ma è fondamentale nell'economia del gioco di Vecchi: col Chievo che pressa a tutto campo, la difesa si rifugia spesso nel lancio lungo per il centravanti, che non perde un singolo palone.

La direzione di gara di Massa - Arbitraggio perfetto del fischietto ligure, bravo a gestire gli episodi più controversi e lasciar giocare spesso e volentieri in una sfida fondamentalmente corretta seppur maschia.

FLOP

I pochi palloni giocabili per Pinamonti - Nonostante una squadra improntata all'utilizzo delle fasce, l'Inter si vede pochissimo lateralmente, con Pinamonti spesso abbandonato a sè stesso al centro dell'area di rigore.

Il palo di Polo - In realtà è una traversa e salva il clivense da una immensa figuraccia: su cross di Emmers il centrocampista colpisce con troppa sicurezza verso il fondo, cogliendo il legno e provocando un brivido freddo all'incolpevole Confente.

Il calo di Danieli - I 30 gradi di Sassuolo non aiutano, ma il calo del regista è fin troppo evidente. Dopo un primo tempo da guida diligente del gioco gialloblù, segue una ripresa dai tanti errori, specie in fase di possesso. Spiccano un paio di palloni sanguinosi persi davanti all'area gialloblù.