Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Inter, GL Rossi: " Inizia l'era Spalletti"

Inter, GL Rossi: " Inizia l'era Spalletti"TUTTO mercato WEB
mercoledì 14 giugno 2017, 07:522017
di Redazione TMW
fonte Gianluca rossi.it

Luciano Spalletti, ufficialmente nuovo allenatore dell’Inter, è rientrato dalla Cina e ha rilasciato in esclusiva a Telelombardia dichiarazioni di cui ogni interista pensante dovrebbe andare fiero. L’uomo è navigato e ci sa fare con le parole: fa piacere sentire che l’inter brilla di luce, è un fantastico problema da gestire e che in ogni angolo del globo terracqueo ci sono interisti da far felici. Al di là delle giuste parole di circostanza, ora bisogna cominciare a lavorare.
Intanto l’Inter attraverso l’hashtag #InterIsComing ha calato il sipario su questa orrenda stagione con la frase “Ogni famiglia può avere un momento di difficoltà, l’importante è farsi trovare pronti quando inizia la battaglia!”
Bellissimo, verissimo, ma prima, aggiunge il cronista, vediamo di farla una volta per tutte questa benedetta famiglia, visto che fino ad oggi non è proprio stato così e ognuno è andato per conto suo.


Tra le tante suggestioni e bufale di mercato che ci terranno compagnia fino a fine agosto vediamo di concentrarci su un obiettivo di altissimo livello, Radja Nainggolan, fuoriclasse assoluto e non solo per il nostro campionato, perché è uno che sa cambiare la squadra. Magari non ci si riuscirà, ma cominciamo a provarci seriamente. Costa tanto ma non certo più degli oltre 80 milioni buttati l’estate scorsa per il duo Joao Mario-Gabigol, pur con tutte le opportune distinzioni tra i due.