Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Juve-Real, Mijatovic: “Grande finale, il Madrid soffre in difesa”

Juve-Real, Mijatovic: “Grande finale, il Madrid soffre in difesa”TUTTO mercato WEB
sabato 3 giugno 2017, 12:532017
di Marco Frattino

Decise la sfida tra Real Madrid e Juventus nel 1998, adesso l'ex attaccante blanco Predrag Mijatovic ha parlato della sfida di questa sera attraverso La Gazzetta dello Sport. “E' una grande finale. La Juve di quest’anno mi è piaciuta molto, tanto in Champions come in Serie A. In Europa ha trovato la maturità per affrontare una finale senza problemi. Ci sono diversi giocatori in là con gli anni e forse all’ultima opportunità di giocare una finale, penso soprattutto a Buffon, il capitano. Una squadra dura, ben messa in campo, che sa ciò che vuole e che oltre al blocco difensivo ha grande potere offensivo e giocatori che in qualsiasi momento possono fare una genialità. Se poi la Juve va in vantaggio diventa difficilissimo giocarci contro, Dio mio, tremendo.

Il Madrid segna sempre e la vittoria in Liga ha portato grande morale, ma soffre spesso difensivamente”, le parole di Mijatovic che ha poi parlato di Zidane: “Cosa penso di Zizou? Che ha fatto un ottimo lavoro. È arrivato in un momento delicato, ha saputo risvegliare tanti giocatori che sembravano addormentati. Ha vinto la Champions, la Supercoppa, il Mundialito, la Liga… Può fare la storia e ha appena iniziato ad allenare. No, non mi ha sorpreso. Non si è spaventato di fronte a una situazione molto complicata: è stato chiamato a sostituire un grande allenatore come Benitez e se le cose fossero andate male si sarebbe bruciato subito, in pochi mesi di professione sarebbe stato segnato per sempre. Ha fatto benissimo e si vede che i giocatori hanno fiducia in lui”.