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Juve Stabia, Braglia: "Adesso mi diverto. So che ce la faremo"

Juve Stabia, Braglia: "Adesso mi diverto. So che ce la faremo"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoJuveStabia.it
sabato 9 novembre 2013, 18:572013
di Alessandro Landolfi

Arrembante nel primo tempo, calo ed ingenuità nel secondo. Finisce 1-1 tra Juve Stabia e Modena, con gli stabiesi che avevano dato l'idea di poter raccogliere la prima vittoria interna della stagione. E' Vitale, con un calcio di rigore, a trovare il vantaggio legittimando un inizio scoppiettante degli uomini di Braglia, che comandano il gioco per tutti i primi 45 minuti sfiorando anche il secondo goal in più occasioni. Clamorosa è la traversa-palo colpita da Sowe, con un raddoppio mancato che è sembrata la fotografia più emblematica di questa prima fase di stagione. Nella ripresa, le Vespe non reggono il ritmo della prima frazione ed il Modena cresce lentamente fino a trovare il goal del pari con Doudou al 74' dopo l'ennesima distrazione difensiva dei gialloblù. Dopo il pari, tra gli stabiesi regna la paura di perdere, ma il risultato resta inchiodato fino alla fine.
Braglia, nel dopo gara, è arrabbiato più che deluso: "Non sono mai deluso, sono arrabbiato. Negli ultimi 15 minuti siamo stati poco intelligenti concedendo metri a Doudou senza fargli fallo, dopodichè ci siamo complicati la vita rischiando anche di perdere. Per oltre un'ora abbiamo giocato come dovevamo, restando raccolti e dinamici. Credo che ora ci meritiamo una vittoria, abbiamo trovato una quadratura giocando in maniera molto diversa rispetto alle prima giornate, dove siamo stati più volte inguardabili. Baraye? Credo che al momento sia il giocatore più indispensabile della Juve Stabia, non cambierò più modulo anche per le sue caratteristiche e per l'importanza delle sue giocate".

Interrogato sulla mancanza di un bomber e sul mercato, Braglia è netto: "A che serve parlarne ora? Siamo questi e dobbiamo trarre il massimo da questi giocatori per arrivare a gennaio attaccati al carro della salvezza. Niente è finito e nulla è deciso in questo campionato. Non mi interessa a quanti punti giriamo nel girone di ritorno, mi interessa solo mettere cinque squadre dietro di noi a fine campionato". Poi una battuta sul deludente ingresso di Ciancio: "E' la seconda volta che mi frega. Dovevo accorgermene dal modo in cui ha corso verso di me quando l'ho chiamato. E' un peccato, ha grande corsa, ma non riesce a dare ciò che vorrei. Col senno di poi gli avrei preferito Parigini".
Conclusione con il commento sulle 150 panchine in gialloblè: "Quattro anni importanti, spero di chiuderli come la città merita. Sarò in discussione ogni sabato e la cosa non è un peso, ma un enorme stimolo. Mi diverto quasi di più, forse perchè sò che ce la faremo".