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Le curiosità di Bundes - Due crisi un colpevole: Klaus Allofs

Le curiosità di Bundes - Due crisi un colpevole: Klaus AllofsTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 8 marzo 2013, 06:452013
di Tommaso Maschio

In questa stagione di Bundesliga ci sono due grandi squadre in crisi di risultati e prestazioni, accomunate però da un denominatore comune che risponde al nome di Klaus Allofs. Il dirigente tedesco è infatti è l'artefice sia del Werder Brema sia del Wolfsburg, due club partiti con ambizioni europee e che ora si ritrovano, a causa del ritorno di un Augsburg trasformato completamente rispetto alla prima parte di stagione, a lottare nei bassifondi della classifica guardandosi attentamente le spalle dopo che la distanza dal terzultimo posto è scesa sotto i 10 punti.

Allofs ha chiuso la sua decennale esperienza in forza al Werder Brema a novembre dopo aver costruito una squadra giovane e ambiziosa che sulla carta avrebbe dovuto migliorare il nono posto della scorsa stagione. Gli acquisti, fra gli altri, di de Bruyne, Petersen, Elia, Gebre Selassie sembravano andare nelle direzione giusta, ma per un motivo o per l'altro non hanno reso come sperato facendo precipitare la formazione di Schaaf a ridosso di una zona retrocessione che ora inizia a far paura. Il Werder manca infatti non solo di continuità, ma anche di quel carattere necessario per districarsi nella lotta salvezza. L'addio di Allofs a novembre ha inoltre creato un pericoloso scollamento fra squadra e dirigenzanche ha avuto pesanti ripercussioni su tutto l'ambiente, portando il club a scivolare progressivamente lontano dalla lotta per l'Europa e sempre più vicino a quella salvezza.

Messosi alle spalle un progetto iniziato e non completato come quello del Werder Brema, Allofs ha così deciso di salpare verso Wolfsburg per risollevare le sorti di un club che appena quattro stagioni fa si laureava campione di Germania, ma che nelle ultime stagioni ha spesso navigato nelle retrovie ed è alla seconda rivoluzione nel giro di due anni. Fin dal suo arrivo le difficoltà non sono mancate: una rosa non all'altezza, tanti gruppi divisi nello spogliatoio e un allenatore - Magath - che aveva litigato con il clan brasiliano capitanato da Diego. Problemi di difficile soluzione che Allofs ha affrontato a muso duro esonerando Magath e mettendo d'accordo, almeno temporaneamente, le varie anime dello spogliatoio per far marciare la squadra unita fino a fine stagione con l'obiettivo di centrare la permanenza in Bundesliga. Per il resto il lavoro di Allofs è stato deficitario con un solo arrivo di spessore - Perisic dal Borussia Dortmund - e qualche cessione di secondo piano. Un lavoro sul mercato che non ha cambiato il volto di una squadra in difficoltà come invece molti speravano dopo il suo arrivo.

Una stagione fallimentare su due fronti per Allofs, che ora spera solo di vedere entrambe le sue squadre salvarsi e restare nella massima divisione per poi concentrarsi sulla nuova stagione con spirito ritrovato e senza la macchia di una retrocessione - del Werder o del Wolfsburg che sia - che sentirebbe in buona parte sua.