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Le pagelle del City - De Bruyne multitasking, Aguero nove e mezzo

Le pagelle del City - De Bruyne multitasking, Aguero nove e mezzoTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
domenica 2 aprile 2017, 19:032017
di Mattia Zangari
Risultato finale: Arsenal-Manchester City 2-2

Caballero 6 - Più libero vecchio stampo che portiere. Di interventi con le mani ne compie pochissimi, con i piedi, invece, deve sbrigare più di qualche pratica spinosa. Sui due gol non può nulla.

Jesus Navas 6 - La mossa a sorpresa di Guardiola coglie impreparato anche lo stesso spagnolo che ci impiega almeno 10 minuti per entrare nel personaggio. Quando succede, però, si districa bene.

Stones 6.5 - La pausa per le nazionali, dove è riuscito a ritrovare il se stesso che giocava all'Everton, gli ha fatto bene. Si riconferma a buoni livelli, annullando letteralmente Welbeck.

Otamendi 5.5 - Molto meno chirurgico del compagno di reparto, ma non è una novità per uno che da sempre la sciabola al fioretto. Il suo rinvio sgangherato di testa innesca l'azione dell'1-1, poi si macchia anche della colpa di perdere Mustafi nella circostanza del 2-2.

Clichy 5.5 - La salita pigra in occasione del gol di Walcott penalizza i compagni, poi pronti subito a rimettere le cose come prima. In generale la sua prova è poco convincente.

Fernandinho 7 - Tornato nel suo habitat naturale, il brasiliano sciorina una prestazione da signore del centrocampo. Con superbo senso tattico e tempismo fuori dal comune inibisce due affondi dell'Arsenal in area nel primo tempo. Nella ripresa, quando il suo partner diventa Touré, paga dazio non per demeriti suoi.

De Bruyne 7 - Ora possiamo dirlo: con il ruolo ricoperto oggi nei primi 45 minuti, il belga può dire di poter giocare con profitto in ogni zona del campo dalla mediana in su. Oggi, in particolare, stupisce per l'enorme abnegazione in zona difensiva che abbina alla solita produzione offensiva: in pratica è un giocatore multitasking. Solo il palo (x2) gli nega la gioia meritata.

Silva 7 - Se lo chiamano Merlino un motivo deve pur esserci. Fa muovere i compagni al ritmo della sua bacchetta magica, e in più inventa un assist sensoriale per il 2-1 di Aguero. Dall'89 Zabaleta sv.

Sané 7 - Ci impiega 300 secondi per segnare il primo punto nel campo difficile di un avversario come Bellerin, sorprendendolo in back door per poi andare a segnare il vantaggio momentaneo dopo aver scherzato Ospina. La sua aura incantata dura circa un'ora, poi si spegne piano piano.

Sterling 6 - Al 4' quasi gli riesce un gollonzo sul rinvio non irreprensibile di Ospina. Si rende utile fino a quando può Dal 46' Touré 5.5 La manovra del City quando parte dai suoi piedi ha le marce basse. Gli inserimenti che lo hanno reso celebre un tempo ora lo inchiodano davanti al passare degli anni.

Aguero 7 - Il 10 che ha sulla maglia non è un affronto ai grandi che l'hanno vestita in passato quando gioca così. Cuce il gioco con movimenti da enciclopedia, in più non fa mancare nemmeno il solito apporto da 9 vero, giusto per far capire che il gol gli scorre letteralmente nelle vene argentine.