Le pagelle del City - De Bruyne onnipotente, Gabriel Jesus prezioso

Ederson 6.5 - Chiamato in causa due volte, risponde con efficacia in entrambi i casi. Ottima anche la gestione delle uscite nella sua area piccola.

Walker 6 - Annulla Alonso, uno dei migliori terzini sinistri della Premier League. Davanti accompagna il giusto, ma per ovvi motivi: Sterling e De Bruyne sanno arrangiarsi anche da soli.

Stones 6.5 - Inizia in salita, scherzato dal gioco di gambe di Morata in area. Si riprende salendo di colpi in difesa e, soprattutto, offrendo con tempi e dosaggio giusti la palla che propizia l'azione del vantaggio.

Otamendi 6 - In marcatura, quando non eccede, è un mastino che lascia poco respiro agi avversari. Mezzo voto in meno per l'entrataccia scellerata su Willian a fine match.

Delph 6.5 - Alla lettura delle distinte, più di un addetto ai lavori ha storto il naso nel vederlo lì, ancora sulla corsia sinistra. Il campo dice altro, ovvero che ora come ora è probabilmente più affidabile di Danilo.

De Bruyne 8 - Onnipotente, in una sola parola. Il tuttocampista belga, dopo aver fatto solo cose utili, impreziosisce la sua prestazione scagliando un dardo infuocato a rete che vale tre punti di platino nel suo ex stadio. Dal 93' Danilo sv .

Fernandinho 7 - Prestazione da vero leader davanti alla difesa, non senza risultare pericoloso in avanti. Sua l'occasione monstre del City nel primo tempo: solo uno straordinario Courtois gli nega il gol.

David Silva 7.5 - Con De Bruyne, lo spagnolo è la chiave della rivoluzione copernicana dal punto di vista tattico ordinata quest'anno da Guardiola. E' uomo ovunque, sempre in zona palla per creare qualcosa. Non a caso sfiora due volte il gol. Dal 76' Bernardo Silva sv .

Sané 5.5 - L'unica nota stonata della serata perfetta dei Citizens: sempre parlando di standard stellari, il tedesco oggi non si è dimostrato all'altezza. Dall'83' Gundogan sv .

Gabriel Jesus 7 - Braccato da tre marcatori tutt'altro che morbidi, il brasiliano capisce presto che non tira aria per segnare a grappoli. Quindi intelligentemente si ingegna con mirabili movimenti senza palla, come quello che poi diventa sponda per il gol di De Bruyne. La segnatura personale, poi, quasi arriva al tramonto di seconda frazione, peccato per lui che Rudiger salvi sulla linea.

Sterling 6.5 - Imprevedibilità in maglia viola. L'inglese è il meno facile da controllare anche per l'organizzata difesa del Chelsea, che comunque non gli concede mai la giocata facile. Difetta spesso nella scelta in fase calda, anche se ha il merito di tenere in ansia un intero reparto.