Le pagelle del Watford - Niang spento, Okaka guastafeste mancato

Gomes 6.5 - Quattro gol e non sentirli (sulla coscienza). Il brasiliano evita a Mazzarri di tirar fuori il pallottoliere con 3-4 interventi solidi.

Mariappa 5 - Titolare per caso causa infortuni dei compagni di reparto, il giamaicano non trova mai le contromisure per arginare la produzione offensiva nemica.

Prodl 5.5 - E' l'architrave di una difesa che incamera acqua soprattutto nei piccoli dettagli. Fa crollare la struttura quando si fa espellere al tramonto di secondo tempo dopo due fallacci da giallo.

Holebas 5.5 - Adattato in una posizione che non sente sua, si ritrova a battagliare con quel diavolaccio di Willian. Non un cliente tenerissimo.

Amrabat 5 - Zero proposta offensiva per il marocchino, costretto sulle sue da Hazard e Kenedy.

Cleverley 6 - Buon rientro in campo per il mediano inglese, l'unico a centrocampo a mantenere un certo rigore anche nei momenti di disorientamento

Behrami 5.5 - La squadra, con lui in regia, senza sorprese non gira con i ritmi giusti. Ci mette i muscoli, anche la faccia quando va a litigare con Pedro sul finale di match. Ma il dare e l'aver qualità/quantità è in deficit.

Doucouré 5 - Sugli standard bassi dei compagni di reparto, fatica a rintuzzare i contropiede avversari e ad accompagnare le sortite amiche.

Janmaat 6 - Assieme a Holebas perde il duello diretto con la catena composta da Willian-Azpiliueta. Si fa comunque apprezzare per la cavalcata che vale il 3-2 con cui suona la carica.

Capoue 6 - Reattivo quando va ad occupare la zona di conflitto tra Begovic e Terry per segnare con un colpo di testa di pura lestezza l'1-1 provvisorio. Prova a tenere alta la tensione là davanti, dove Niang non gli dà manforte. Dal 91' Deeney .

Niang 5 - Prestazione scadente per l'ex Milan, mai nel vivo del gioco per suoi grossi demeriti. Non indovina un movimento che sia uno, in fase attiva palesa tutte le sue difficoltà nella conduzione della sfera. Dal 72' Okaka 6 Professione guastafeste: l'ex Sampdoria quasi riesce nello scherzo a Conte, segnando dopo una manciata di secondi dal suo ingresso il 3-3. Segnatura di pura potenza e scaltrezza.