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Le pagelle della Danimarca - Eriksen si esalta, ancora ingenuo Poulsen

Le pagelle della Danimarca - Eriksen si esalta, ancora ingenuo PoulsenTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 21 giugno 2018, 16:022018
di Gennaro Di Finizio
Risultato finale: Danimarca-Australia 1-1

Schmeichel 6.5 - Di sicuro un elemento importante per la sua nazionale. Diversi interventi importanti, prova ad ipnotizzare Jedinak dal dischetto ma non ci riesce.

Dalsgaard 6 - Un buon lavoro nel contenere gli avversari, meno quando si tratta di partecipare alla spinta offensiva.

Kjaer 6.5 - Uno dei migliori in campo per la compagine danese. Dà ordine alla retroguardia e non si tira mai indietro nei contrasti.

Christensen 6 - Prova gusto nell’impostare il gioco da dietro, ci prova in diverse occasioni. Bravo anche in chiusura.

Larsen 6 - Nel duello con Leckie non ha sempre la meglio, in alcune fasi delle partita tira il freno a meno.

Schone 6 - Gran lavoro in fase di interdizione. Allunga la gamba sugli avversari, senza commettere fallo, ma tenendo alto il muro del centrocampo.

Delaney 6 - Nel primo tempo ci prova con una conclusione che non trova fortuna. Apre il gioco con i giusti giri, ma nella ripresa si spegne.

Poulsen 4.5 - Suo il fallo di mano ingenuo che concede il rigore all’Australia. Non si mostra sempre attivo nel corso dei 90’ minuti, calando vistosamente nella ripresa. (Dal 58’ Braithwaite 6 - Tiene a bada gli avversari sulla sua fascia, di fatto non lasciando passare nessuno).

Eriksen 7 - E’ lui il faro di questa nazionale. Non solo perché firma il vantaggio con un gran gol, ma anche perché tiene viva la manovra offensiva, lavorando per i compagni e cercando la conclusione.

Sisto 6 - Qualche duello interessante con i difensori avversari, ma di fatto mette in campo troppo fumo e poco arrosto.

Jorgensen 6 - Firma l’assist per il gol di Eriksen, ma il suo apporto non trova pericolosità concreta verso la porta avversaria. Gioca per i compagni, ma non affonda il colpo. (Dal 69’ Cornelius sv - Entra, ma di fatto è come se non fosse mai entrato).