Le pagelle della Juventus - Che prova Dybala, prima gioia per Alex Sandro

Buffon 6 - Viene impegnato praticamente una sola volta in tutto il match, facendosi trovare pronto sulla punizione di Lodi.

Rugani 6 - Nei primissimi minuti, forse giusto per un paio di azioni, paga un po' di inesperienza e sembra servire un po' la pressione. Poi si riprende e non compie alcun errore.

Bonucci 6 - Poco lavoro per lui, che come al solito gestisce il possesso fin dalla difesa. E' anche oggi il primo regista della squadra.

Chiellini 6 - Stesso discorso fatto per gli altri difensori. L'Udinese attacca poco, lui non sbaglia nulla. Non disdegna qualche sortita offensiva. Dal 58' Caceres 6 - Entra con l'Udinese già in dieci, non soffre mai.

Lichtsteiner 6 - Partita diligente, senza troppe sbavature. Edenilson, dopo l'espulsione, scende sulla linea dei difensori, pertanto gli crea ancor meno pericoli. Dall'81' Padoin s.v.

Khedira 7 - Non riceve la palma di migliore in campo solo perché c'è un grande Dybala. Si muove tanto, ma soprattutto si butta sempre negli spazi, mostrando grandissime doti di inserimento. Segna il suo secondo gol consecutivo e sfiora la sua prima doppietta italiana.

Marchisio 6,5 - Al rientro dalla squalifica, veste di nuovo i panni del metromono e gestisce i tempi del match. Buon lavoro anche in fase di contenimento.

Asamoah 6,5 - Fisico, velocità e - anche lui - capacità di inserimento. Tornava a giocare da ex contro l'Udinese e non ha sbagliato nulla. Sempre movimenti giusti, come in occasione del quarto gol, dove è fondamentale nel togliere l'uomo ad Alex Sandro.

Alex Sandro 7 - Fin dai primi minuti la Juventus predilige il suo versante. Lui spinge tanto, trova un buon asse di movimento e trova il suo primo gol in Serie A. E non un gol qualunque, ma una perla.

Mandzukic 6,5 - Si conquista un calcio di rigore e l'espulsione di Danilo, forse la svolta per il k.o. completo dell'Udinese. Corre tanto, spesso gioca largo.

Dybala 7,5 - Tesserne le lodi per il gol - l'ennesimo - su punizione, per l'altra rete su rigore, per l'assist, per, per per... si potrebbe andare avanti all'infinito, sì. L'ex Palermo va lodato anche per il suo enorme spirito di sacrificio: sul 4-0, nel secondo tempo, al 60', rientra fino alla difesa per recuperare un pallone. Proprio come i campioni veri. Il Picciriddu - come veniva chiamato in Sicilia - si è fatto grande. Dal 66' Morata 6,5 - Entra subito benissimo in partita, sfiora anche il gol in un'azione. Dà segnali di risalita, sembra voler scalare nuovamente le gerarchie.