Le pagelle della Lazio - Keita il più attivo, Klose infinito

Marchetti 5 - Non proprio irresistibile in occasione del gol di Bernardeschi: sfortunato, perché la sfera gli passa sotto le gambe. Ma non è il colpevole principale.

Konko 5.5 - Parte bene, proponendosi spesso e volentieri in avanti. Poi cala con il passare dei minuti e dalle sue parti arriva lo spunto di Tello per l'1-2 di Bernardeschi. Spesso, però, mette una pezza su errori altrui.

Bisevac 5 - Nei primi minuti è autore di due buone chiusure. Poi cala ed è poco reattivo nelle azioni in cui la Fiorentina colpisce.

Gentiletti 5 - Si fa bruciare da Tello in occasione del terzo gol viola, ci capisce poco e nulla nell'azione della seconda rete di Vecino. Spaesato.

Lulic 6.5 - Trova un gol incredibile e meraviglioso dopo due minuti di gioco. Nel primo tempo fatica a contenere la velocità di Tello, che dalle sue parti fa tutto ciò che vuole. Nella ripresa si procura il rigore trasformato da Klose.

Cataldi 5 - Dovrebbe non far rimpiangere Biglia ed invece non ci riesce. Quasi impaurito, troppo "fragile" avanti la difesa. Spreca una grande opportunità. Dal 60' Milinkovic-Savic 6.5 - Dà grinta e coraggio alla squadra nel momento del forcing finale. Coraggioso.

Onazi 6 - Recupera diversi palloni in mezzo al campo e s'inserisce spesso e volentieri con i tempi giusti. Non dispiace. Dall'84' Mauri s.v..

Parolo 5.5 - Praticamente nullo nel primo tempo, dove non riesce quasi mai a fermare le ripartenze avversarie. Meglio nella ripresa, quando si proietta con maggior convinzione sulla trequarti avversaria.

Candreva 5.5 - Qualche lampo iniziale, ma nulla di realmente spaventoso per Lezzerini. La Lazio attacca prevalentemente sulla corsia di Keita e lui sembra fuori dal gioco. Dal 68' Anderson 6 - Entra bene in campo, ispirato e motivato. Qualche giocata azzardata, ma suona la carica nel finale.

Keita 6.5 - Sicuramente il migliore della Lazio. L'unico a tentare sempre la conclusione, il solo a creare scompiglio nella retroguardia viola. Gli manca solo il gol, che sarebbe stato un giusto premio.

Klose 6.5 - Saluta Roma e l'Italia con un gol dagli undici metri. Freddo e lucido, come ha già dimostrato in passato. Infallibile ed immortale. Semplicemente infinito.