Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

LIVE TMW - Spalletti: "Non abbiamo 40 milioni per Verdi, Mkhytarian o Pastore"

LIVE TMW - Spalletti: "Non abbiamo 40 milioni per Verdi, Mkhytarian o Pastore"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 4 gennaio 2018, 15:432018
di Simone Bernabei
Premi F5 per aggiornare la diretta

Il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti presenta in sala stampa la sfida contro la Fiorentina. A breve tutte le parole del tecnico nerazzurro dal Suning Training Center:

Su Pioli e la Fiorentina: "E' arrivato e doveva conoscere la squadra, lo ha fatto e adesso sta facendo bene. Ha buoni giocatori come Astori, Badelj, Chiesa e Simeone a cui aggiunge la sua qualità. Noi dovremo fare la nostra partita, dovremo dare il massimo a livello individuale e metterlo a disposizione della squadra".

Su Ausilio e Sabatini: "Sono veramente bravi e lo dimostreranno ancora una volta. La società ha detto che bisogna andare cauti perché ci sono dei numeri da rispettare, quindi parlare di mercato non è corretto, non è rispettoso ed è un modo per farsi male da soli. E' sbagliato dire che si può migliorare la qualità di squadra facendo arrivare nuovi giocatori. E' un messaggio sbagliato per il gruppo, perché un calciatore non può venire a cambiare le sorti di una squadra e noi non potremo fare cose importantissime sul mercato. Io non devo essere rassicurato dalla società, ma semplicemente informato per poter programmare un futuro in maniera corretta. I calciatori devono sapere che io sono sicuro delle loro qualità, hanno potenzialità, ma devo anche capire se abbiano davvero la consapevolezza di vestire una maglia come quella dell'Inter".

Su Icardi: "Ha insegnato ai compagni come si fa a girare la palla verso la porta".

Sulla strigliata di Monchi alla Roma e il possibile paragone con l'Inter: "Io non guardo in casa d'altri. Penso che noi dobbiamo fare qualcosa di più rispetto all'ultimo periodo, ho già detto che voglio la sicurezza che i miei mettano sempre qualcosa in più in campo. In questi periodi però è sempre così, l'occasione fa l'uomo ladro e il mercato fa il calciatore distratto. Quella dell'Inter è una maglia che va vestita 24 ore su 24, non solo durante la partita".

Ancora su Icardi: "Il riempire la partita riguarda tutto e domenica lo ha fatto. Ha pressato tantissimo facendo recuperare tanti palloni agli altri. Gli dico di venire sempre più incontro e sono convinto di questa cosa, così migliorerà ancora le sue caratteristiche. Deve alternare l'attacco alla profondità e il venire incontro per raccogliere la palla, perché così i difensori gli vanno dietro e alzano la linea. Domenica ha fatto tante cose fatte bene, sono tante le voci da mettere dentro la prestazione di un giocatore e noi abbiamo bisogno di tutte le qualità di tutti i nostri calciatori. Non possiamo permetterci di lasciare qualcuno in giro per il campo a pascolare. Serve che tutti siano attivi con le giuste distanze".

Su Brozovic: "Io no scelgo gli undici migliore, ma il miglior undici. Scelgo giocatori che possano formare una squadra. Brozovic ha qualità e ovviamente qualche difetto come tutti".

Sul gioco e il problema gol: "Una delle cose fondamentali è il saper riprendere la palla per poter mostrare le nostre qualità. E questo discorso lo devono fare tutti, compresi Perisic, Icardi e Candreva. Così potremo mostrare le nostre giocate".

Sui periodi passati con pochi gol: "Onestamente non saprei, ma il computo va fatto anche con i gol subiti. Se segni poco ma concedi ancora meno riesci comunque a portare a casa i giusti punti. E' chiaro che un gol in sei partite è poco, ma i numeri ci dicono che abbiamo comunque fatto qualcosa di buono. Ci stiamo lavorando e miglioreremo".

Sul mercato delle concorrenti: "Noi non abbiamo possibilità di alibi. Non dobbiamo piangere, per prima cosa, perché quelli che piangono non raggiungono obiettivi. L'Inter per migliorare deve prendere giocatori più forti di quelli a disposizione e noi in rosa abbiamo la qualità necessaria per ambire ai nostri obiettivi. Tutto può essere migliorabile, per esempio in difesa ci manca un giocatore e probabilmente lì interverremo. Negli altri reparti non serve un calciatore, ma un giocatore più forte di quelli che abbiamo già a disposizione. Mkhytarian, Pastore e Verdi? Servono 30-40 milioni e noi non ce li abbiamo. Inutile girarci intorno, altrimenti si creano difficoltà. Scambio di prestito? Serve qualcuno, per esempio lo United, che prende un nostro giocatore. Se lo United non vuole uno dei nostri giocatori ecco che diventa impossibile. Quasi tutte le società, oggi, hanno bisogno di rispettare i parametri comunque. Se ci fosse un mercato dei tifosi noi non avremmo bisogno di rinforzi, Ausilio e Sabatini potrebbero andare in vacanza perché saremmo a posto. Per questo dico che serve dire le cose giuste".

Sulla Lazio: "Ha qualità e ricambi. Hanno mantenuto la struttura e aggiunto giocatori come Nani. Per questo dobbiamo crescere continuamente, perché gli altri non stanno fermi. Intanto abbiamo messo a posto alcune cose, perché siamo al pari. Napoli e Juve sono più forti, con le altre siamo alla pari. Il Napoli gioca un bellissimo calcio da tanto tempo, per esempio. La Juventus è sotto gli occhi di tutti, ha due formazioni vere di titolari che gli consente di giocare ogni 3 giorni ed Allegri è bravo a saperle intercambiare motivando i giocatori. E' ovvio che si poteva far meglio, ma stiamo lavorando e può succedere. Con la Lazio abbiamo fatto bene, in alcuni momenti abbiamo subito in altri abbiamo attaccato".

Sugli equilibri della squadra e l'ingresso di altri calciatori rispetto ai titolari: "Io sto attento di continuo a queste cose. Io voglio migliorare, non rischiare. Per questo voglio essere certo di cambiare qualcosa, durante la settimana lavoro al massimo per ottimizzare le cose possibilmente senza rischiare. Io voglio dare possibilità a quei giocatori che se le meritano, le possibilità".

Su cosa manca all'Inter: "Secondo me abbiamo lavorato bene, sappiamo qual è la strada da percorrere. Purtroppo nel calcio non ci sono avvisi, a volte le cose devi annusarle. Noi dobbiamo alzare la qualità delle giocate perché abbiamo le possibilità per farlo. In campo certe cose devi percepirle, vederle prima con la mente perché se le vedi con gli occhi è già troppo tardi. In questo dobbiamo fare meglio, sul resto secondo me abbiamo fatto bene e creato lo zoccolo duro per i nostri comportamenti futuri".

Sul mercato e la possibilità di colpi in futuro: "Quando io parlo di bravura dei direttori mi riferisco al poter trovare nei movimenti di mercato la situazione da prendere al volo. Loro hanno le qualità per farlo, ma questa situazione da prendere al volo deve capitare, non si deve agire a caso. Noi dobbiamo pensare a migliorare l'atteggiamento in campo, dobbiamo lavorare in maniera corretta, perché anche questo può portare vantaggi alla squadra. Su questo il mercato non può farci niente, quindi dobbiamo pensare di essere noi a poter risolvere i nostri problemi, a migliorare i nostri numeri. Dire che il mercato risolve le cose è sbagliato e non è corretto perché non si può fare. Ben venga l'occasione colta dai direttori, ma siamo noi che dobbiamo indossare la meglio questa maglia".