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Mario Tenerani: Firenze unisciti, servono punti non ripicche

Mario Tenerani: Firenze unisciti, servono punti non ripiccheTUTTO mercato WEB
lunedì 4 settembre 2017, 07:302017
di Redazione TMW

Ora basta. Di mercato se ne riparlerà tra qualche mese. Adesso le attenzioni vanno orientate esclusivamente su squadra e allenatore. La Fiorentina deve trovare la marcia giusta per uscire dalla palude dello zero in classifica. Non ci saranno più distrazioni da rumors di possibili trattative o casi spinosi. Non ci saranno più calciatori che inviano certificati medici o che hanno “problemi familiari”…

Non è poco. Lo diciamo dopo aver assistito in estate ad episodi bizzarri, non solo a Firenze.

I tifosi, come abbiamo spiegato in più occasioni, hanno deciso a ragione di appoggiare il gruppo di Pioli, non togliendo neppure per un istante il piede del gas. Firenze ha una propria unicità: nei frangenti più delicati sa ritrovarsi coesa. La Fiorentina è tema serio e come tale va trattato. E sia chiaro, vale per tutti.

Pioli ha bisogno di tempo, non è un alibi. Ha ricevuto la squadra al completo all’inizio del campionato, come si fa a non concedergli spazio. Ha diritto di averlo. Ma l’operazione è delicata comunque perché nel frattempo i viola dovranno racimolare qualche punto. A cominciare da Verona. La sfida con i gialloblu diventa, paradossalmente, già un crocevia decisivo. La Fiorentina non può rischiare di tornare dal Bentegodi senza un risultato positivo. Ecco l’equilibrio che dovrà tenere Pioli: amalgamare una squadra con l’esigenza di dare sostanza alla classifica. Non lo invidiamo. Di solito non funziona in questo modo: prima ci si prepara, poi si gioca. Ma così è se vi pare…

L’allenatore avrà bisogno di un sostegno forte dalla società, in ogni minuto del giornata. Sarà un bel test anche per la dirigenza: a Campo di Marte dovranno fare calcio senza errori. In attesa di conoscere i desiderata della proprietà, ma ora è anche inutile parlarne. Il terreno è scivoloso, argomento complesso, prendiamoci anche in questo caso una pausa e aspettiamo fiduciosi. Servono punti, non ripicche.

In mezzo alla tempesta, però, si scorge un porto sicuro all’orizzonte: c’è un elemento su cui lavorare e sperare. Questa Fiorentina ha tanti giocatori più o meno sconosciuti, giovani, che hanno voglia di farsi notare, sfondare, insomma hanno fame. Anche in partita ce ne siamo accorti. Nonostante le sconfitte, nessuno tra i viola ha tirato indietro la gamba. Nessuno ha rinunciato ad arrivare in anticipo sulla prima palla, a scattare ed assaltare l’avversario. Certo non basta, occorre anche un impianto di gioco. Però un anno fa la manovra c’era, mancava l’anima. Ecco, ora l’anima c’è. Pioli deve ripartire da questa base, contando sulla voglia dei suoi giocatori. Tanta volontà e un pizzico di ottimismo, così la Fiorentina si rimetterà in cammino. Coraggio.