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Ambrosini: "Milan da Champions. Mertens punta? Non più"

Ambrosini: "Milan da Champions. Mertens punta? Non più"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 17 agosto 2018, 15:342018
di RMCSport Redazione

La decisione della Lega di sospendere le gare delle genovesi, il nuovo Milan di Leonardo e il campionato che sta per partire. Questi e molti altri sono stati i temi trattati da Massimo Ambrosini, ex giocatore e attuale opinionista di Sky Sport, nel corso della trasmissione 'Maracanà' di RMC Sport:

Cosa ne pensi della decisione della Lega di rinviare solo due partite?
"Sarebbe stato più opportuno prendere una decisione che coinvolgeva tutti, tutte le componenti del calcio. Anche contro la logistica, si sarebbe dovuta trovare una soluzione diversa. È una tragedia che ha coinvolto tutti, non solo le due squadre di Genova".

Sul mercato del Napoli:
"Mi sarei aspettato che davanti qualcuno prendevano. De Laurentis è consapevole che ciò che fatto nelle ultime sessione di calciomercato non è stato valorizzato: è questo poi il capo d'imputazione di Sarri. Fabian Ruiz è un giocatore molto interessante, è un centrocampista moderno e potrà fare bene. Diventa complicato pensare che Mertens continui a fare la prima punta, il campionato del Napoli dipenderà molto da Milik".

Dopo un'estate buia al Milan è arrivato Leonardo e ha riportato la luce. Dove può arrivare questo Milan?
"In questo momento la cosa migliore per il Milan è quella di non fare paragoni con il passato. È una squadra con una logica. Higuain negli ultimi anni ha spostato gli equilibri, Caldara è un grande difensore di prospettiva e Laxalt è stato uno dei migliori terzini dello scorso Mondiale. Ricordiamoci da dove riparte il Milan, che all'arrivo di Gattuso era in una situazione disastrosa. Ha l'obbligo di arrivare quanto meno tra le prime quattro, non può stare fuori dalla Champions".

Dal punto di vista tattico come te lo immagini il Milan?
"Il 4-3-3 sarà il riferimento iniziale, ma nel calcio moderno una squadra non finisce mai allo stesso modo di come ha cominciato. Higuain non è abituato a dividersi l'attacco ed è rimasto anche Suso: l'esperimento sarà provare Çalhanoğlu come mezz'ala per mettere davanti un giocatore più offensivo come Castillejo".

Sei rimasto sorpreso dall'addio di Marchisio?
"Sì nelle tempistiche e nelle modalità. Avrà voglia di fare un'esperienza diversa. Ogni addio è legato a malinconia, sofferenza e tristezza, la modalità con cui viene affrontato questo distacco fa la differenza in questi momenti".

Il podio della prossima stagione?
"La Juventus non può non partire davanti. Mi stuzzica molto l'Inter, che ha fatto un buon mercato. Poi non si può non considerare il Napoli, lo metto insieme alla Roma, che ha fatto acquisti mirati".