Ballardini: "Perin? Può giocarsi il posto con chiunque"

Al Var dello Sport, nella mattina di RMCSport, è intervenuto l'allenatore del Genoa Davide Ballardini che si è concentrato sulla stagione del Grifone e sulle tematiche più importanti dell'attualità calcistica.

Ieri è arrivata questa notizia di Zidane via da Madrid: come si è spiegato questa scelta?
"E' stato perfetto da allenatore e anche nella giornata di ieri. Ha scelto il momento giusto per una decisione del genere".

Dopo una stagione lunga e soddisfacente ora cosa sta programmando mister?
"Ci sono stati incontri con la società, con i dirigenti, per preparare la squadra per il prossimo anno e si inizia a pensare al lavoro fisico da fare nel corso della preparazione estiva. In questa fase è decisivo condividere con la società le scelte, perché poi a questo livello la programmazione è essenziale. Loro sanno quali sono le mie esigenze e si lavorerà in sinergia".

Molti si ricordano della sua storica Supercoppa vinta con la Lazio, tra l'altro in un momento storico particolarmente complesso...
"Non erano le condizioni giuste per fare un buon lavoro, ma quella partita a Pechino contro l'Inter è stata una partita storica. Riuscimmo a portare a casa la Supercoppa nonostante le difficoltà. Anche Mourinho non si spiegava come fosse riuscito a perdere con una Lazio così. Da quel momento però ho capito che anche chi sta ai margini della squadra può dare un apporto importante. Mai più rifarei quanto successo con i fuori rosa alla Lazio".

Lei ha avuto, in quella Lazio, anche Alexander Kolarov...
"E' uno dei terzini sinistri più forti al mondo. Ha tutto: forza, tecnica, umiltà. Un giocatore completo".

Quali sono le squadre favorite per il Mondiale?
"Le favorite sono sempre quelle: Argentina, Germania o Brasile. Non so se la Francia e il Belgio possano far saltare il banco".

Cosa pensa del futuro di Perin e Criscito?
Mattia merita una grandissima squadra. E' tra i portieri più forti al mondo per me e deve provare anche l'esperienza delle coppe europee. Il ritorno di Mimmo è qualcosa di fondamentale per noi. Ci deve responsabilizzare e merita di trovare una squadra e un ambiente dove poter continuare a giocare ad altissimi livelli".

A proposito di Perin: ha dato qualche consiglio a Perin per il futuro?
"Ho parlato con lui, ma non ha bisogno di consigli. E' un ragazzo umile, solare. Si sente forte ed è giusto che sia così. Anche se si dovrà giocare il posto con un portiere forte lui è pronto per raccogliere la sfida. Sarà competitivo in qualsiasi squadra deciderà di andare".

Si aspetta, magari a breve, di tornare ad allenare in una grande piazza?
"Lavoriamo già in una piazza importante e noi, come staff, siamo orgogliosi perché Genova, a livello calcistico, è tra le più calde di Italia".

Per Lapadula invece che stagione è stata?
"E' uno dei giocatori più importanti che abbiamo in rosa. Ci ha dato tantissimo quest'anno".

Purtroppo questa sarà stata la stagione del ricordo di Davide Astori. Lei che lo ha allenato, cosa ricorda di lui?
"Era uno dei punti fermi del mio Cagliari, ance se poi si infortunò e non ebbi modo di utilizzarlo come avrei voluto. Di lui portò nel cuore il sorriso e la sua sensibilità. Un persona con un animo buono e gentile. Sono vicino ogni giorno ai suoi genitori".

Bertolacci sarà un giocatore del Genoa anche il prossimo anno?
"Da accordi deve ritornare al Milan. Mi piace moltissimo come giocatore ed è stata una delle nostre colonne. Non so come si svilupperà il mercato, ma ci farebbe molto piacere se decidesse di continuare con noi".