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Cagni: "Non si vince coi giovani. Bonucci non è leader morale"

Cagni: "Non si vince coi giovani. Bonucci non è leader morale"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
mercoledì 1 agosto 2018, 14:522018
di RMCSport Redazione

Mister, che ne pensa di questa operazione Juve-Milan? Chi ci guadagna?

"Ci guadagnano entrambe le squadre in base agli obiettivi che hanno. La Juventus vuol vincere tutto, il Milan deve costruire e ripartire da punti fermi importanti. La linea difensiva dei rossoneri rappresenta il futuro stesso della nostra Nazionale, mi incuriosisce molto. Entrambe le scelte sono state ponderate. Se devo poi dare una mia opinione, sotto il profilo morale io non avrei fatto la scelta di Bonucci: esistono dei valori da rispettare, che alla lunga pagano e pagheranno sempre. Il comportamento di Bonucci mi fa pensare che non sia un calciatore che a livello morale meriti fiducia. Sotto il profilo tecnico-tattico le trattative Cristiano Ronaldo e Bonucci sono invece perfette, inappuntabili: è ciò di cui i bianconeri necessitavano per il salto di qualità".

Puntare su Caldara proprio non si poteva in chiave Juventus? Tatticamente Bonucci la convince?

"Si poteva certamente, ma nell'immediato non dava le stesse garanzie: la Juventus è quasi condannata a vincere e ha bisogno di certezze. La Juventus non giocherà a palla lunga e pedalare, aveva necessità di prendere un costruttore in difesa e in questo senso Bonucci è il profilo ideale. Il ragazzo non è un leader morale, ma ha caratteristiche di cui la Juventus ha bisogno nell'immediato: non si può vincere in nessuna categoria con i giovani".

Tra Caldara e Rugani chi preferisce?

"Di gran lunga il primo. Apprezzo Rugani a livello tecnico, ma non credo abbia la personalità necessaria per una squadra come la Juventus: mi è apparso alle volte impaurito, timido. Per giocare in queste squadre devi essere un po' “testa di ...”".