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Carrera: "Resto in Russia. Conte? È il top e fa gola a tutti"

Carrera: "Resto in Russia. Conte? È il top e fa gola a tutti"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 1 marzo 2018, 21:492018
di Alessandro Rimi

Ieri la gara di coppa russa tra Spartak Mosca e Kryl’ja è stata annullata a causa di una temperatura giudicata impossibile da sostenere per i calciatori. Massimo Carrera, ex calciatore ed attuale allenatore della squadra della capitale, ha spiegato quanto accaduto a RMC Sport, durante la trasmissione del pomeriggio ‘Due In Fuorigioco’.

È vero che lo Spartak si è rifiutato di scendere in campo per il troppo freddo?
“Il campo Metallurg di Samara a -16° era tutto ghiacciato e, per questo, non era idoneo per ospitare una partita di calcio. Penso che la delegazione abbia preso la giusta decisione. Noi e i nostri avversari in realtà eravamo pronti a giocare. Avevamo anche ultimato il riscaldamento, ma alla fine si è scelto di annullare il match”.

Lei è stato preso come traghettatore ma, come spesso accade anche in Italia, si è trasformato in qualcosa di più...
“Sicuramente bisogna essere pronti a cogliere l’occasione e dimostrare le proprie capacità. Penso che in Italia Di Biagio e Gattuso hanno tutte le carte in regola per poter rimanere alla guida rispettivamente della Nazionale e del Milan”.

Pensa di ritornare in Italia per giocarsi le sue carte da tecnico?
“Per il momento torno solo per le vacanze (ride, ndr). In Russia sto bene e sto cercando di costruire qualcosa di importante qui. L’obiettivo è di rimanere in questo giro e tornare a far competere la squadra ad alti livelli anche in Europa”.

A livello di metodo cosa hanno portato gli allenatori italiani nel Paese che ospiterà i prossimi mondiali?
“Qui andiamo l’obbligo di far giocare almeno cinque calciatori russi in campionato. È una regola che arriva dalla Federazione. Nel calcio russo ci sono molti elementi di valore e di qualità. Con il tempo si sta facendo conoscere”.

Sarebbe il caso di mettere una regola sul numero di italiani anche da noi?
“Sarebbe importante per la Nazionale per far crescere i giovani. Ci sarebbe più materiale per tornare ad essere l’Italia di una volta. Io cerco sempre di mettere a disposizione la mia esperienza con passione, motivazione e organizzazione. Elementi che ho affinato lavorando anche accanto ad Antonio Conte”.

Ecco, a proposito, lei che lo conosce, pensa che tornerà ad allenare la Nazionale o continuerà con i club?
“Non saprei. Quando ci sentiamo parliamo di tutt’altro, ci confrontiamo ma non sulle cose strettamente personali. Ovvio che uno dei migliori allenatori in circolazione faccia gola a qualsiasi club. Con l’Italia ha fatto molto bene, ma dipenderà da lui”.

Che ne pensano in Russia della Serie A?
“È molto seguita, ma non certo quanto la Premier. In Russia ci sono tanti italiani che avrebbero voluto vedere l’Italia al mondiale, ma purtroppo bisognerà aspettare per rivederla. Spero si riesca a costruire tutto nuovamente dal nulla”.

E lo scudetto tra Juve e Napoli chi lo vince?
“Sono due squadre fortissime che giocano e non mollano. Credo che il Napoli abbia il vantaggio di potersi concentrare solo sul campionato, qualora la Juve dovesse passare il turno in Champions. Comunque adesso anche i partenopei sanno vincere contro le squadre più ostiche”.

Chiudiamo con due nomi russi sui quali puntare per il prossimo calciomercato?
“Dico Mário Fernandes e Aleksandr Golovin, terzino destro e centrocampista del CSKA Mosca. Ho provato a farmeli prendere ma non c’è stato verso”.