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Cobolli Gigli: "Addolorato per Marchionne. Higuain va ceduto"

Cobolli Gigli: "Addolorato per Marchionne. Higuain va ceduto"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
lunedì 23 luglio 2018, 15:072018
di RMCSport Redazione

Durante la trasmissione “Maracanà” è intervenuto l'ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli. Queste le sue parole:

Presidente, l'effetto Ronaldo continua. I riflessi si vedono anche nelle altre squadre e cominciano ad arrivare in Serie A giocatori importanti.

"E' una valutazione corretta. Vediamo per esempio il Napoli: De Laurentiis ha preso un grandissimo allenatore e sta ristrutturando la squadra per competere. Anche i giocatori vogliono venire in Italia: è un campionato reso nuovamente virtuoso".

E' un momento triste per la Juventus, viste le condizioni di Marchionne. Ha avuto modo di conoscerlo personalmente?

"Certamente, sono tristissimo per questa notizia, mi colpisce in modo personale. Lo conobbi in una occasione nel 2005: aspettava il pagamento della General Motors. Ci fu subito un bel rapporto, mi dette immediatamente del tu. Un uomo duro ma anche alla mano, di grandissime idee: come lui ne nascono pochi. Non capisco l'accanimento del presidente della Toscana".

Crede che Marchionne sia intervenuto personalmente per portare Cristiano Ronaldo alla Juventus?

"Penso non ci sia stata la mano di Marchionne nella trattativa Ronaldo. Juventus e FCA sono due realtà diverse e distinte. Non escludo che Ronaldo possa diventare uomo immagine della FCA, ma i ragionamenti resteranno comunque separati".

Che idea si è fatto della situazione Pjanic?

"Parlo da tifoso: a me Pjanic pace, ma non posso dimenticare certe sue leziosità. Il bosniaco e è un grande regista e definitore, ma nessuno è indispensabile: dovesse essere ceduto, verrà sicuramente rimpiazzato adeguatamente. Fino allo scorso anno il giocatore sembrava blindato, ora forse è tentato dall'estero. Mi spiace che la Juventus stia diventando così “internazionale”: la partenza di Rugani, da tifoso, mi addolora. Mi auguro resti Marchisio. La rinuncia ai giocatori italiani è probabilmente un male necessario, ma ricordo che i bianconeri sono stati sempre un club virtuoso nella valorizzazione dei talenti nostrani e ciò si è riflesso, per tanti anni, anche sulla nostra Nazionale".

Come prenderebbe un eventuale arrivo di Higuain al Milan?

"Ragionando più da ex presidente che da tifoso, credo sia inevitabile che l'argentino venga ceduto. Ritengo che la competizione tra diverse pretendenti sia molto positiva per la Juventus, perchè il prezzo può solo salire. La cessione di Higuain è, da un punto di vista sportivo ed economico, necessaria".

Tra Inter, Napoli e Roma chi può preoccupare di più i bianconeri?

"Mi piace moltissimo la Roma e apprezzo enormemente Di Francesco: è un buon allenatore e non cerca alibi. Tuttavia, non posso definire i giallorossi i primi avversari della Juventus: ritengo che la vera avversaria resti ancora il Napoli".