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Cosmi: "Avrei voluto allenare Totti. Futuro? Rischierò meno"

Cosmi: "Avrei voluto allenare Totti. Futuro? Rischierò meno"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 22 agosto 2018, 17:112018
di RMCSport Redazione

Durante la trasmissione Maracanà, ai microfoni di RMCSport, è intervenuto l'ex allenatore, tra le altre, di Udinese e Perugia Serse Cosmi. Il tecnico umbro si è diviso tra considerazioni tattiche in merito ai protagonisti della Serie A e ricordi delle sue esperienze, con una nota finale in merito al suo futuro. Queste le sue parole.

Mister, chi secondo lei tra Mandzukic e Dybala è più adatto ad affiancare Cristiano Ronaldo?

"Penso possano giocare anche tutti e tre assieme. Questi sono problemi che ogni allenatore vorrebbe avere e credo che Massimiliano Allegri sia sufficientemente preparato per trovare la quadratura del cerchio dal punto di vista tattico anche con campioni di tale caratura in rosa".

Le piace questo Hamsik adattato a regista?

"A essere sincero sì, mi convince. Col tempo è maturato molto e penso sia una evoluzione naturale per un calciatore della sua caratura. Ho avuto la fortuna di allenarlo per tre mesi, è talmente bravo da poter ricoprire tutti i ruoli del centrocampo".

Qual è il presidente a cui si sente più legato?

"Ce ne sono stati diversi che hanno avuto una grande importanza per me; conservo ovviamente un ricordo meraviglioso di Luciano Gaucci e, in generale, di quegli anni a Perugia. Permettetemi di spendere una parola anche per Gino Corioni, altra persona straordinaria che ricordo con tanto affetto. Una volta gli dissi scherzosamente che non poteva essere un buon presidente perchè sapeva troppo di calcio (ride, ndr.): questo per farvi capire che, oltre a essere una persona a cui sono molto legato, era anche bravissimo nel suo lavoro".

Chi avrebbe voluto allenare tra Totti, Del Piero e Baggio?

"Già parlare di questi giocatori fa letteralmente venire la pelle d'oca. Mi sono sempre ripromesso durante la mia carriera che un giorno avrei allenato l'ormai ex capitano della Roma e i giallorossi in generale sono una squadra a cui sono molto legato. Per questi motivi, dico Totti".

Un pensiero sul grande impatto di Justin Kluivert sul nostro campionato?

"E' un ragazzo che ha tanto talento e personalità. Va aspettato e lasciato in pace, ma ha già fatto vedere tantissimo. La cosa importante, ora, è evitare a tutti i costi di metterlo sotto pressione, così che possa crescere senza affrettare i tempi".

Serie B a 19 squadre, sì o no?

"Non fossimo in Italia, parleremmo di anomalia. Capisco i vari problemi legati ai bilanci, ma mi sembra si sia agito in modo poco chiaro".

Quale è stato il calciatore più importante per il Serse Cosmi allenatore?

"Ho allenato tantissimi bravi giocatori, che poi sono arrivati al top a livello europeo: penso a Cuadrado, Muriel, ma anche a campioni del mondo come Grosso, Iaquinta... Mi piace pensare che abbiano raggiunto i loro successi un po' anche grazie al lavoro che abbiamo portato avanti insieme".

Per concludere, cosa le riserva il futuro?

"Ho certamente desiderio di rientrare. Stavolta mi piacerebbe una squadra con difficoltà relative: le ultime esperienze sono state positive nell'epilogo ma hanno portato a poco da un punto di vista della futuribilità dei progetti tecnici. Rischierò meno, stavolta".