De Biasi: "Ronaldo è il 90% del Portogallo"

Le parole di Gianni De Biasi, ex ct dell'Albania, nel collegamento odierno con l'RMC Live Show:

Possibile che Iniesta non possa giocare altri vent'anni...?
"Ha fatto una scelta di vita, credo che dopo tanti anni in Europa abbia voglia di fare un'esperienza diversa in Giappone. L'anagrafe va avanti, anche se per giocatori così vorresti l'immortalità: vede in anticipo le giocate e non perde alcun pallone".

La Spagna gioca anche senza il ct Lopetegui...
"I giocatori spagnoli in campo sono gestori di se stessi, sanno cosa devono fare con la palla. Un allenatore, rispetto ad un altro, potrebbe incidiere a livello di motivazione, ma per i valori tecnici la Spagna non ha bisogno di nessuno. Le squadre senza talento invece devono lavorare molto sull'organizazione e sull'attenzione tattica".

Quanto incide Ronaldo nel Portogallo?
"È il 90% della squadra, è diventato il giocatore più importante al mondo per la sua voglia e la sua determinazione, anche nel curare il proprio fisico. Riesce a deresponsabilizzare in maniera netta gli altri, che giocano con molta più leggerezza. Bisogna comunque tenere in grande considerazione il Portogallo per la vittoria del Mondiale, nonostante non sia la nazionale favorita. Sta faticando più del previsto contro l'Iran, il cui portiere racconterà ai nipoti di aver parato un rigore a Cristiano Ronaldo".

La Russia appena ha incontrato un avversario di livello ha deluso. Dove può arrivare?
"Da nessuna parte. Arabia Saudita ed Egitto, le due squadre battute dalla Russia nel girone, non mettono in difficoltà nessuno. Con l'Uruguay, invece, ha preso 3 gol e non sono pochi, sopratutto per una nazionale che gioca in casa. Negli ottavi farà grandissima fatica, ma nel calcio non si sa mai".

Sull'Uruguay:
"Gioca in maniera compatta e ha la capacità di ripartire in velocità. Per modo di stare in campo è una squadra che si avvicina alle formazioni europee".