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Gentile: "Mai accettate impostazioni dall'alto della Figc"

Gentile: "Mai accettate impostazioni dall'alto della Figc"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 23 marzo 2018, 13:432018
di RMCSport Redazione

Claudio Gentile, ex ct dell'Italia U21 e in passato difensore della Juventus, in diretta su RMC Sport si è soffermato sui temi relativi alla nostra Nazionale, impegnata questa sera nell'amichevole contro l'Argentina.

Cosa ne pensa delle convocazioni di Di Biagio?
"Non ho niente contro Di Biagio, parlo della politica della Federazione, che ha sempre mandato via gli allenatore dell'U21 che non hanno portato risultati. Non capisco perchè lui invece sia diventato ct della Nazionale. Nelle convocazioni mi sembra ci sia molto del vecchio ciclo di Ventura. Se dobbiamo rifondare la squadra per i prossimi Europei, non si può ripartire da Buffon, a cui va riconosciuto tutto il merito per quello che ha fatto".

Su quale giovane bisognerebbe puntare di più?
"Cutrone potrebbe essere la rivelazione, ha il fiuto del gol. Su di lui bisognerà costruire qualcosa di importante, dobbiamo dargli fiducia".

Balotelli?
"Una chance gli va data, potrebbe essere un giocatore determinante. Non possiamo escluderlo a prescindere, tutti sbagliano. Ha delle qualità incredibili. Non penso che i senatori non lo vogliano, è stata una scelta autonoma".

Sampaoli esclude Dybala dall'Argentina...
"Eccessivo dire che Dybala non sia un top player, farebbe molto comodo alla nazionale argentina. Le scelte dei ct vanno rispettate, poi parleranno i risultati".

Sul suo addio alla FIGC:
"Non accettavo certe imposizioni dall'alto. Io sono sempre andato per la mia strada, così delle persone, quando il commissario era Rossi, sono riusciti ad allontanarmi. Ero un ostacolo. Avevo ricevuto un'offerta importante dalla Juventus e per rispetto ho avvisato gli uomini della Federazione, che mi hanno rassicurato circa la mia conferma sulla panchina dell'U21. Poi mi hanno mandato via e ormai non potevo più andare a Torino. Se fossi stato un figlio di puttana, come bisogna essere oggi nel mondo del calcio, avrei firmato con la Juve".

Perchè non ha avuto alcuna opportunità nei club italiani?
"Per il mio di essere e le mie convinzioni, non sono uno yes man. Io non ho un procuratore perchè penso di potermi gestire da solo".