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Jeda: "Allegri ti capisce. Barella può fare più di Nainggolan"

Jeda: "Allegri ti capisce. Barella può fare più di Nainggolan"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 3 novembre 2018, 22:002018
di RMCSport Redazione

Ospite del 'Live Show' di RMC Sport, l'allenatore ed ex giocatore tra le tante di Cagliari e Lecce Jeda ha commentato il match dell'Allianz Stadium tra i sardi e la Juventus:

Il Cagliari sta giocando una buona partita....
"La mentalità deve essere questa. Bisogna giocare senza paura con le grandi squadre, attaccandole senza chiuderti per tutta la partita. Maran è l'allenatore giusto, ha esperienza e può dare tantissimo. Nel Cagliari ci sono tanti giocatori duttili che possono cambiare ruolo e interpretare vari moduli, così la squadra può avere tante soluzioni".

Nella tua avventura a Cagliari, con Allegri in panchina, hai vinto per 3-2 contro la Juventus...
"Sì mi ricordo bene quella partita del 2009. Quella Juventus a livelllo tecnico era sì molto diversa da questa, ma era pur sempre la Juventus di Nedved e di Del Piero. Noi eravamo una squadra spigliata, avevamo grande voglia e a livello tecnico non eravamo messi male, poi Allegri ci riusciva a dare qualcosa in più anche sul piano dell'intraprendenza. Anche contro le grandi squadre, cercavamo sempre di giocare a viso aperto".

Su Allegri:
"È arrivato a Cagliari in punta di piedi, con umilità e ha cercato di adeguarsi al gruppo. È una sua qualità molto importante questa, che gli ha permesso di inserirsi prima nel Milan e poi nella Juventus. Sapevo che avrebbe raggiunto un livello molto alto. È intraprendente e sa capire il gruppo. Non è un allenatore autoritario, ma cerca di comprendere che gioco può fare la squadra che ha a disposizione".

Cosa manca a Barella per diventare un top?
"A occhio direi la fisicità, non è prestante sotto questo punto di vista. È un piccolissimo difetto, ma ha tutte le qualità per essere un grande giocatore. Penso che Barella possa intraprendere la stessa strada di Nainggolan, facendo anche qualcosa in più perchè è più giovane. Non è facile trovare un giocatore della sua età che gioca con la questa personalità e consapevolezza. Ancora non è nessuno. Deve continuare a crescere con l'umilità giusta, senza pensare di essere già arrivato e senza sentire le voci dei giornali".