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Lucescu: "Italia? Serviva rifondare dopo il mondiale vinto"

Lucescu: "Italia? Serviva rifondare dopo il mondiale vinto"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 30 marzo 2018, 14:372018
di RMCSport Redazione

Attuale CT della Turchia, storico allenatore di Shakthar e Galatasary con un passato importante anche in italia con il Brescia, Mircea Lucescu è intervenuto ai microfoni di RMCSport, nel contenitore pomeridiano Maracanà.

Quale è stato il suo primo pensiero quando ha capito che l'italia non sarebbe andata al mondiale?
"L'Italia ha sbagliato a giocare a questo livello, soprattutto quando sapeva che serviva una vittoria per vincere il play off. Le altre squadre ci hanno messo più motivazioni e spero che questo serva all'Italia per ritrovarsi e per lanciare giocatori nuovi. Si deve iniziare un ciclo nuovo".

Si è chiesto come mai l'Italia non riesce ad essere competitiva come in passato?
"Il problema è che in Italia si fa fatica a cambiare, in tutti i contesti. Compreso il calcio. E' molto complesso però farlo, ma un movimento calcistico come quello italiano deve sempre rinnovarsi, anche quando si deve esser costretti a mettere da parte dei giocatori vincenti. Dopo il mondiale vinto ci doveva essere un rinnovamento totale".

Parlando di giocatori invece, benissimo sta facendo in questo periodo Under, il giovane turco della Roma...
"Dobbiamo però essere calmi e pazienti, soprattutto perché è giovane. Inoltre, aspetto che non viene sottolineato, è un giocatore molto socievole e questo permette a lui di ambientarsi con la squadra e i compagni. Ha rapidità, forza fisica e personalità per cercare le giocate difficili e il tiro in porta. Questo grazie anche a Di Francesco, che non ha avuto paura a metterlo in campo e che gli ha dato i consigli giusti. Quando si parlava della partenza di Cengiz in prestito a gennaio ci siamo sentiti con Eusebio e lui mi ha assicurato che erano tutte speculazioni dei giornali. Spero continui a crescere personalmente e tatticamente".

Altro calciatore che sta vivendo un ottimo momento è Hakan Calhanoglu: cosa gli ha dato Gattuso?
"Gattuso è stato bravissimo a disciplinare tutti giocatori. E, nel caso di Hakan, lo ha istruito a giocare in una determinata zona di campo senza andare avanti e indietro spendendo troppe energie. Lo ha disciplinato e i risultati si stanno vedendo, perché le prestazioni sono sotto gli occhi di tutti. Inoltre con quel piede lì può fare davvero di tutto".

Dopo il 6 a 1 contro la Spagna, se fosse stato Sampaoli, avrebbe rassegnato le dimissioni?
"Assolutamente no. Non è giusto giudicare un allenatore da una partita, soprattutto dopo un match alla fine amichevoli. Dobbiamo capire quale è la figura dell'allenatore, che deve aiutare al 100% il club per quale lavora, ossia deve portare bel gioco e risultati, cercando inoltre di non far spendere troppi soldi".