Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Micheletti: "Nazionale, Mancini non perde la voglia di stupire"

Micheletti: "Nazionale, Mancini non perde la voglia di stupire"TUTTO mercato WEB
mercoledì 14 novembre 2018, 21:222018
di RMCSport Redazione

L'intervento dell'opinionista Giorgio Micheletti in diretta sulle frequenze di RMC Sport durante il Live Show:

Sulla Nazionale
"Mancini non mi ha mai scaldato il cuore, ma devo dire che in questo momento è riuscito a superare una cosa: tutti, diventati ct, chiedevano le cose che contestavano quando erano allenatori di club, vedi gli stage. Mancini ha chiuso la bocca a tutti. Vedi Zaniolo, convocato e poi fatto giocare dalla Roma. Grifo? Non lo avevo mai visto. Ogni tanto non perde la voglia di stupire, di fare cose che permettano alla gente di rimanere stupita. Non so se rimanere pochi giorni in azzurro ai giovani serva, ma Mancini ha scelto così".

Sui giovani e su possibili premi ai club che li fanno giocare

"Il buonsenso non c’è nel nostro calcio. Se parliamo di obbligatorietà di giovani, team di Lega Pro provano a farli giocare guadagnandoci. C’è modo e modo. Bisognerebbe capire se chi gestisce il movimento sappia davvero quali sono gli escamotage per aggirare le regole stesse. Un esempio, Gondo che dopo la Fiorentina è arrivato alla Ternana e si era perso. Ma ce ne sono di esempi in Italia".

Sull’assalto di un arbitro durante una partita nel Lazio
"Diversi gli episodi in altre categorie. E’ un modo sbagliato quello di vivere il calcio di un certo livello. In tanti genitori credono di avere Maradona in casa o di essere Mourihno. Nei settori giovanili tanti sperano di allenare senza avere i genitori. A volte i tecnici hanno a che fare con tanti aspetti. Ricordo quando Birindelli allenava le giovanili del Pisa e lui se ne andò perché alcuni genitori litigavano in tribuna".