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Nicola: "Bari, che dolore. CR7? Juve club mondiale"

Nicola: "Bari, che dolore. CR7? Juve club mondiale"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 19 luglio 2018, 14:382018
di RMCSport Redazione

Ai microfoni di RMC Sport, durante la trasmissione "Maracanà", è intervenuto l'ex tecnico di Bari e Crotone Davide Nicola. Queste le sue parole:

Mister, i primi pensieri quando ha appreso del fallimento del Bari?

"Non sono riuscito a postare più di una foto che dimostrasse il grande privilegio che ho avuto nell'allenare il Bari. La mia esperienza da allenatore lì è stata ottima, abbiamo lottato per la promozione fino alla fine. Ricordo un pubblico straordinario. Mi sento di dire a tutti i tifosi che la storia di questo club non finirà, si dovrà avere la forza e la pazienza di ricostruire come hanno fatto tante altre squadre. Sono certo che il Bari tornerà grande. Parliamo di una società che ha 110 anni, c'è grande tristezza".

Un semplice tweet di Cristiano Ronaldo viene ricondiviso da una quantità incalcolabile di tifosi: la Juventus ha acquistato, di fatto, un giocatore più famoso della stessa società bianconera. Come sta cambiando il calcio con investimenti di questa portata e con l'utilizzo dei social network?

"Credo che Cristiano Ronaldo sia uno dei pochi per i quali non servono indicazioni tecniche di alcun tipo da parte di nessuno. CR7 è una sorta di industria e ha una immagine potente, molto bella verso i bambini e gli atleti. E' una persona molto seria. Il suo arrivo, al di là dei numeri, è la dimostrazione di quanto la Juventus non si accontenti mai e voglia fortemente entrare nell'elite del calcio mondiale, coinvolgendo milioni di persone al proprio seguito".

Da allenatore, come andrebbe a gestire un giocatore della portata di CR7?

"CR7 è un campione di livello assoluto, che difficilmente susciterà invidia nei compagni. Parliamo di un personaggio dalla grande capacità empatica, determinante nel momento decisivo. Tatticamente, oltretutto, Ronaldo è assolutamente assimilabile allo scacchiere di Massimiliano Allegri. La Juventus ha acquistato uno straordinario calciatore e un grande uomo, un valore aggiunto in ogni aspetto".

Che idea si è fatto sulla situazione del Milan? Immedesimandosi in Gattuso, come ricaricherebbe i giocatori in caso di mancato accesso in Europa League?

"Conta sempre la chiarezza con cui si affrontano le cose. Se l'estromissione venisse confermata, sono certo il Milan riuscirebbe comunque a gestire i malumori e la delusione e a disputare un campionato di assoluto livello".

Delle inseguitrici della Juventus chi vede avvantaggiata per competere fino alla fine con i bianconeri?

"Roma e Napoli non hanno cambiato tantissimo e questo è un punto importante: i partenopei hanno preso un allenatore di stampo internazionale, straordinario nella gestione dei rapporti con i calciatori. Il campo azzera i livelli, sarà fondamentale la continuità tecnico-tattica e nei modi di fare le cose anche fuori dal campo: sulla carta il Gap è enorme, ma il campo non sempre dice ciò che noi pensiamo. E' importante entrare nell'ottica che a fare la differenza siano le persone".

Se fosse il tecnico della Juventus, sacrificherebbe Pjanic sul mercato?

"Credo che la Juventus e il suo allenatore siano talmente in sintonia che ogni valutazione viene fatta con assoluto criterio e consapevolezza. Non ritengo affatto Pjanic un peso per la Juventus, leggo che la considerazione per il calciatore all'interno del club bianconero è ancora elevatissima".