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Orsi: "Crisi Roma? La società è troppo lontana"

Orsi: "Crisi Roma? La società è troppo lontana"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 30 gennaio 2018, 07:132018
di TMW Radio Redazione

Sulle frequenze di 'RMCSport' comincia la trasmissione pomeridiana 'Maracanà. Ad aprire il flusso degli ospiti c'è Fernando Orsi, che commenta quanto accaduto in questo fine settimana di campionato:

Le polemiche sul VAR:

"Quando giocavo io, senza VAR, le polemiche erano all'ordine del giorno, ma anche oggi, con la tecnologia, la situazione non è cambiata. E' sempre l'uomo che giudica. Bisogna capire se lo si fa in tranquillità o no: secondo me no. Le difficoltà rimarranno sempre. Cutrone? Nessuno mette in dubbio la sua onestà per il gol di gomito. Nessuno se n'è accorto, neanche i giocatori della Lazio: ma non è un compito loro, ci sono arbitri pagati apposta per controllare questo tipo di situazione".

Sul duello Napoli-Juventus:

"Dobbiamo ringraziare Napoli e Juventus. Grazie a loro il nostro campionato è ancora uno dei pochi a essere ancora aperto. Negli altri paesi la prima ha già praticamente già vinto".

Chi ha segnato il gol più bello in questa domenica di campionato?

"Per tecnica e pensiero è quello di Mertens il gol migliore di questa giornata di Serie A. Una rete straordinaria. Il belga ha dovuto saltare anche Hysaj che gli era passato davanti prima di calciare con l'interno destro".

Sulla crisi della Roma:

"Sono stati fatti una serie di errori, che partono dall'alto. La Roma non ha una proprietà forte e sempre presente: la lontananza di Pallotta influisce nello spogliatoio. Un conto è se ai giocatori parla il presidente, un altro è se a farsi sentire è un delegato. Di Francesco rischia? Il tecnico ha delle responsabilità, è lui che manda in campo la formazione. Ha tante attenuanti, ma in un periodo di crisi il primo a pagare è sempre l'allenatore".