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Serena: "Il Napoli non ha capito il messaggio di Sarri"

Serena: "Il Napoli non ha capito il messaggio di Sarri"TUTTO mercato WEB
venerdì 16 febbraio 2018, 18:292018
di Alessandro Rimi

A RMC Sport, nel corso del programma “Due in Fuorigioco”, è intervenuto l'ex attaccante di Milan e Inter Aldo Serena.

Se Sarri dà dichiaratamente priorità allo scudetto, può lamentarsi del ko in Europa League?
“Ho sempre pensato che il Napoli non ha una rosa qualitativamente adatta per vincere sia in Italia che in Europa. Fino al 60’ la squadra c’era, poi dopo i cambi si è persa anche la concentrazione. Credo sia giusto comunque privilegiare il titolo nazionale, anche perché recuperare un 3-1 contro un’ottima squadra come il Lipsia risulta adesso complicato”.

A livello psicologico, però, dire certe cose toglie concentrazione a priori…
“E in effetti il messaggio recepito dai giocatori è stato abbastanza chiaro, a giudicare dalla prestazione. Probabilmente era proprio ciò che Sarri si aspettava. Sa che lo scudetto a Napoli manca da troppo tempo e che finalmente la squadra ha raggiunto un livello di competitività importante per riuscire a conquistarlo. Tutto l’ambiente partenopeo pensa la stessa cosa. Non penso però che in Europa non volesse neppure provarci e per questo si è irritato”.

Veniamo al Milan: Gattuso sembra avere in mano la squadra…
“Il Milan ha ogni domenica un confronto importante se si guarda alla classifica. Alcuni giocatori sono cresciuti di condizione, su tutti forse Calhanoglu che, a guardarlo, sembra il fratello di quello che si era visto a inizio stagione. Adesso è dinamico, concreto e al massimo della condizione fisica e mentale. Poi c’è Cutrone che nonostante l’età si muove in area come un veterano, sta diventando un bomber conclamato, sente la porta e soprattutto va a caccia del pallone con una determinazione unica”.

L’Atalanta invece si è fatta beffare nel finale a Dortmund
“Il calcio della Dea mi piace molto: fisico, aggressivo, verticale. Mi diverte tanto. In Germania potevano chiuderla, ma il Borussia è una squadra esperta che ha sfruttato le ingenuità dei ragazzi di Gasperini che, comunque, hanno tutte le qualità per passare il turno nella gara di ritorno”.

Ilicic ha fatto il fuoriclasse: può far parte di un club che lotta per vincere lo scudetto?
“I giocatori dell’Atalanta secondo me stanno dando tutti il 110%, grazie ad allenamenti mirati, volti ad accrescere l’intensità. Ilicic sta anche trovando continuità, oltre che ulteriore qualità nei novanta minuti”.

Cos’è successo alla Lazio di Inzaghi?
“La stagione biancoceleste è ancora molto lunga viste le tante competizioni che gioca. È una squadra cresciuta progressivamente. Immobile ha rallentato: parliamo di un giocatore capace di farne tre in un unica gara e poi spegnersi nelle successive due o tre. Può essere però solo uno scadimento fisiologico di condizione”.

La Juventus ha possibilità di passare in Champions, visto il ritorno in trasferta?
“Non sarà facile ma può riuscirci. La Juventus deve essere più intraprendente ed equilibrata, cercando di trovare altre vie al 4-2-3-1 perché il Tottenham come le squadre inglesi la buttano molto sull’intensità. A Wembley i bianconeri troveranno un pubblico molto caldo. Magari il 4-3-3 che in passato aveva soddisfatto e un match decisamente più offensivo possono aiutare la squadra di Allegri, anche sotto il profilo difensivo”.