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Zavettieri: "In Lettonia per contribuire alla crescita del calcio"

Zavettieri: "In Lettonia per contribuire alla crescita del calcio"TUTTO mercato WEB
© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com
venerdì 8 marzo 2019, 22:15Altre Notizie
di RMCSport Redazione

Nunzio Zavettieri, ex allenatore delle giovanili di Udinese e Inter oggi tecnico dello Spartaks Jūrmala, a RMC Sport Live Show ha parlato nel corso del secondo tempo di Juvenus-Udinese: "Sono tornato in Lettonia dopo 9 anni e domani affronterò nella prima di campionato il Ventspils con cui ho passato due anni bellissimi e vinto anche una Baltic Cup. Sarà emozionante tornare nella città che mi ha ospitato per due anni. Ho trovato una Lettonia cambiata, più europea e spero di poter dare il mio contributo per far crescere i giocatori lettoni".

Che idea si è fatto del movimento lettone?
"Il movimento ha margini di crescita anche se il paese è piccolo e non è ricchissimo. C'è stato un ringiovanimento anche a livello di management e cercherà di dare impulso a tutto il movimento. Ci sono i presupposti affinché la Lettonia possa salire dei gradini a livello europeo".

Ha iniziato la stagione alla Virtus Francavilla, poi il ritorno in Lettonia?
"Quando decisi 9 anni fa di andare all'estero lo feci per intraprendere un indirizzo diverso poi sono dovuto tornare in Italia per vicissitudini familiari. Negli anni scorsi ho avuto la possibilità di tornare in Lettonia ma volevo stare più vicino alla mia famiglia. Ora invece ho deciso di dare una svolta alla mia carriera e quindi sono tornato in Lettonia anche perché la Serie C italiana è molto difficile per tante dinamiche. Ho scelto quindi lo Spartaks Jūrmala perché mi ha convinto il progetto con tanti giovani. Il mio è un lavoro di campo che mi piace portare avanti. In Lettonia il calcio è il terzo o il quarto sport nazionale".

A livello di strutture com'è messo il paese?
"Non sono ottimali rispetto ai livelli europei e anche qui ci sarà da crescere. La prima parte di campionato verrà giocata nei secondi campi delle squadre che sono in sintetico visto che fa ancora molto freddo ed è difficile giocare negli stadi veri".

Che ricordo ha della sua esperienza a Udine quando c'era Spalletti?
"Ho fatto 3 anni di settore giovanile e sicuramente il fatto di poter apprezzare da vicino il lavoro di Spalletti mi ha aiutato tantissimo ad aprire un po' la mente su quello che poteva essere un indirizzo tecnico tattico da parte mia. Da lì ho cercato di carpire soprattutto l'organizzazione degli allenamenti da parte di Spalletti".

Ha incontrato anche Serse Cosmi?
"Quell'anno l'Udinese fece anche la Champions e io allenavo la Primavera. Conoscevo Serse già da tanti anni e con lui ho sempre avuto un rapporto di stima e rispetto. E' stato bello rivederlo in prima squadra anche perché mi ha dato degli input importanti per la mia carriera".

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