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Sampdoria Primavera, con l'Inter un solo italiano in campo

Sampdoria Primavera, con l'Inter un solo italiano in campoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 17 febbraio 2018, 17:522018
di Alessio Calfapietra
Liguri penultimi in classifica

La discussione sul numero di stranieri presenti nel calcio giovanile va avanti da alcuni anni, ma i numeri dimostrano come alcuni club adottino per la formazione Primavera gli stessi criteri utilizzati per la prima squadra. E' il caso della Sampdoria che riesce nella singolare impresa di schierare tra i giovani un numero maggiore di calciatori non italiani rispetto a quelli messi a disposizione di Giampaolo.

Nel match perso ieri pomeriggio contro l'Inter, i liguri si sono presentati con il solo Cappelletti nativo di Genova. Per il resto ai nastri di partenza si sono visti un portieri lituano, Krapikas, un centrale serbo (Mikulic) ed un altro lettone (Veips), fiancheggiati da Doda, esterno sinistro proveniente dall'Albania, e lo slovacco Tomic dall'altro lato. Centrocampo a due con il marocchino Ejjaki e lo spagnolo Pastor, trequarti formata dall'italo-guineano Gomes Ricciulli e dal montenegrino Stijepovic, ultimo arrivato dal marcato invernale. Accanto a loro lo sparuto Cappelletti. In avanti Ibourahima Balde, fratello dell'ex laziale Keita.

Ad onor del vero era assente per squalifica il capitano Andrea Tessiore, ed Ejjaki possiede il doppio passaporto, anche se ha già scelto di giocare per il Marocco. Nel corso della gara sono entrati Goncalo Cabral, originario di Lisbona, l'altro italiano Carlo Romei che però non ha alzato la media avendo sostituito Cappelletti, ed infine Giacomo Ferrazzo per l'infortunato Doda.

L'Inter dal canto suo registra una netta inversione di tendenza utilizzando dall'inizio unicamente Nolan e Colidio, pur tenendo in panchina diversi titolari quali Emmers e Odgaard reduci dalle fatiche di Coppa. Ma nel complesso l'organico nerazzurro contempla nove stranieri contro i diciassette della Sampdoria.

A vedere i risulti ottenuti, la scelta esterofila dei blucerchiati sta rendendo molto poco, dato che i ragazzi guidati da Simone Pavan sono penultimi in classifica e rischiano seriamente la retrocessione. L'Inter è invece prima, affiancata dall'Atalanta che nell'affidarsi ai talenti nostrani è ancora più rigorosa. Da notare come all'ultimo posto vi sia la Lazio, altra squadra infarcita di stranieri: ben quindici che, a quanto pare, non alzano di molto il rendimento biancoceleste.