Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Sandro Cois: ecco cosa fa dopo il calcio

Sandro Cois: ecco cosa fa dopo il calcioTUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Pasquinucci
mercoledì 8 dicembre 2010, 11:582010
di Redazione TMW.
fonte Sky - torinogranata.it

Classe '72, è cresciuto nel settore giovanile granata, ha esordito in A con la maglia del Torino dove vi ha militato dall'89 al '94, con 44 presenze e due gol. Fece parte di quella squadra che perse la finale Uefa contro l'Ajax. Passato alla Fiorentina, dopo una parentesi alla Sampdoria, ha chiuso la carriera a soli 31 anni con la maglia del Piacenza. Angelo Carbone, suo compagno tra i viola, gli affibbiò il soprannome di "Osso" per come mordeva gli avversari. Molti si domandano che fine ha fatto Sandro Cois, ebbene Sky ha scoperto tutto di lui. Vive a Montecatini Terme, città della moglie, dove si occupa di una società immobiliare: "Compro, ristrutturo e vendo case. Collaboro con mia moglie che ha un'agenzia immobiliare. E' lei che comanda, quella che porta i pantaloni, sia ben chiaro.

Lei trova il lavoro, poi intervengo io. Mi piace molto quello che faccio, curare i particolari, andare in cantiere. Certo, con la crisi non si può dire che ce la siamo passati benissimo, ma non mi posso lamentare, anzi", ha detto lo stesso Cois.
Ma Cois ha un'altra passione, le macchine veloci. Ogni tanto sale sulla sua Porsche e va al Mugello, non per niente fa parte della Nazionale piloti. Lì gioca in difesa e spiega il perchè: "I piloti saranno ben messi fisicamente e tecnicamente, ma tatticamente sono un disastro, vogliono giocare tutti in attacco e nessuno torna. Quindi mi tocca star dietro con Ivan Capelli mentre loro scorribandano là davanti".