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Scolari consiglia il Napoli: "Everton è da prendere. In un aspetto ricorda Cristiano Ronaldo"

Scolari consiglia il Napoli: "Everton è da prendere. In un aspetto ricorda Cristiano Ronaldo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 26 giugno 2020, 23:38Altre Notizie
di Tommaso Bonan

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Luiz Felipe Scolari, allenatore ed ex ct della nazionale brasiliana: "Sono molto contento di vedere Everton Soares accostato a un club come il Napoli e mi auguro che gli azzurri possano puntare su Everton perché è un ragazzo che ha straordinarie qualità e velocità, è maestro nell’entrare in diagonale dall’esterno per puntare la porta e far male agli avversari. E’ uno dei maggiori talenti del calcio brasiliano. Ambientamento? Non farebbe fatica. Secondo me gli basterebbero un mese o due per adattarsi, è un giocatore giovane ma di estrema qualità, sono convinto che se arrivasse a Napoli in un paio di mesi sarebbe già in grado di dimostrare tutto il suo valore anche in Serie A.

Arthur alla Juve? Come Everton anche lui ha debuttato con me al Gremio. E’ un calciatore che gioca ottimamente sul corto, giocando a 2-3 tocchi, quindi molto valido per quel tipo di calcio, ancor di più dopo aver giocato nel Barcellona. Non vi aspettate un centrocampista che faccia lanci di 30-40 metri. Per la Juventus sarebbe un ottimo acquisto.

A quale giocatore brasiliano del passato potrebbe essere paragonato Everton? Più che fare paragoni, c’è una cosa importante da spiegare su di lui. E’ un giocatore che come tutti sanno fa molti dribbling, ma in questo è molto diretto, entra in diagonale e dribbla l’avversario sempre con l’obiettivo di fare gol, ha sempre la porta in testa, non è uno che dribbla solo per farlo. Lui bada al sodo. In questo, ricorda Cristiano Ronaldo: il pensiero è quello di dribblare l’uomo per incidere e andare a fare gol.

Allenare in Italia? Sì, ci ho pensato molte volte, ma più che a un club, in realtà l’occasione più concreta ce l’ho avuta con la nazionale. Sono stato in Italia dopo il Mondiale del 2002 che avevo vinto con il Brasile per parlare con la federazione italiana, ma non trovammo l’accordo, era tra il novembre e il dicembre del 2002. Poi firmai con il Portogallo. Io ho origini venete e allenare in Italia sarebbe stato molto bello per me. Come club italiano invece, mi sarebbe piaciuto allenare il Napoli. E’ una squadra differente, con un grande fascino che tutti gli allenatori del mondo credo avrebbero piacere ad allenare, e lo stesso valeva per me. Sarebbe stato bello allenare il Napoli, è una grande squadra.

Qual è il vero Ronaldo? Ho avuto tanti grandi giocatori, molto difficile definire chi sia il migliore, ce ne sono moltissimi. Ronaldo il Fenomeno, Kakà, Cristiano, Cafu, tutti giocatori fantastici. Ho avuto la fortuna di avere molti giocatori straordinari tra le mani, e non è possibile sceglierne solo uno”.

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