Sorrento, Danucci: "Ce la mettiamo tutta, ma certi errori pesano"

Squalificato Luca Chiappino, tecnico del Sorrento, tocca a Ciro Danucci analizzare il secondo stop consecutivo casalingo dei rossoneri (Teramo corsaro 3-2). E la disamina del capitano costiero è intrisa di realismo e schiettezza. "E' difficile commentare una partita così - esordisce Danucci -. Ce l'abbiamo messa tutta, ci siamo impegnati alla morte eppure stiamo qui a parlare di un'altra sconfitta. Ma nulla è casuale: abbiamo commesso troppi errori che alla fine sono risultati fatali. La responsabilità è solo nostra e dobbiamo assumercela. Qualcuno sente troppo la pressione e non è tranquillo. Eppure Sorrento è una piazza serena, non c'è motivo per essere nervosi. Tuttavia nessuno si è risparmiato, ma puntualmente gli errori ci puniscono. E questo succede oramai da troppo tempo. Dovremmo imparare a gestire certe situazioni in modo diverso. Non ci si può far prendere in infilata così come è successo al 95'.

Avevamo fatto di tutto per rimontare e abbiamo vanificato banalmente questo sforzo. Gli errori non sono di reparto ma dei singoli. E in questi casi c'è poco da fare perché un calciatore a 20 anni dovrebbe avere già un bagaglio tecnico di suo. Commettiamo troppe leggerezze. Noi però abbiamo dato tutto in campo, provando anche a vincere la gara. Siamo consci che la situazione è difficile e che dobbiamo rimboccarci le maniche per risalire. La sconfitta col Chieti ci ha condizionati: se non avessimo perso, oggi avremmo affrontato il Teramo diversamente, senza l'assillo di vincere. Peccato perché il Teramo, pur essendo una squadra quadrata e organizzata, non si è mostrato proibitivo. E' una squadra di categoria, solida, ma nulla più. Mettiamoci anche che, al minimo errore che commettiamo, veniamo sistematicamente puniti. Perciò ci gira tutto male".