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Tassotti su Ibrahimovic: "Professionalità? Voto 10. Ma qualcuno lo pativa"

Tassotti su Ibrahimovic: "Professionalità? Voto 10. Ma qualcuno lo pativa"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonio Vitiello
sabato 24 novembre 2018, 16:342018
di Tommaso Bonan

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Mauro Tassotti ha parlato dell’arrivo di Ibrahimovic al Milan nell’estate 2010: "Ero non solo felice, ma di più. Aspettavamo tutti un giocatore di quel livello a cui aggrapparci perché venivamo da un momento particolare e l’ambiente aveva bisogno di qualcosa del genere. Lui fu una scarica di corrente per tutti. Si vedeva che aveva una fame enorme di rivincita dopo il Barça, gli si leggeva negli occhi una cattiveria innata e nel linguaggio del corpo la voglia di sfida. Queste sono cose che ai compagni danno forza. Si è preso le sue responsabilità con molta naturalezza. Livello di professionalità, da 1 a 10? Dieci. Impeccabile, in allenamento e fuori dal campo. In generale, per i compagni non era facile.

Zlatan è molto esigente con se stesso e usa lo stesso metro con gli altri. Ogni tanto urlava, in allenamento o in partita. Anche nell’intervallo. E magari qualcuno ne soffriva particolarmente. Diciamo che qualche compagno di reparto lo ha patito parecchio, anche perché lui aveva una predilezione per Cassano. Non era facile stargli vicino, ma c’è anche chi gli ha risposto per le rime. A quel punto lui accettava la replica, capendo di aver esagerato. Comunque va detto che la percezione globale nei suoi confronti era buona. Peraltro era uno che nello spogliatoio scherzava, e fra i suoi compagni di scherzi c’era Gattuso".