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TMW - Creutz&Partners, Albertoni: "I segreti della gestione patrimoniale"

TMW - Creutz&Partners, Albertoni: "I segreti della gestione patrimoniale"TUTTO mercato WEB
martedì 20 novembre 2018, 16:272018
di Simone Bernabei

Fra i partner del WyScout Forum in corso di svolgimento alla Johan Cruyff Arena di Amsterdam c'è anche la "Creutz & Partners", società che si occupa della gestione patrimoniale di atleti professionisti, di cui fa parte il professional athlete consultant Andrea Albertoni. Che ai microfoni di TMW si è così espresso:

Iniziamo dall'azienda. Qual è la vostra mission e a chi vi rivolgete? "Siamo un'azienda che si occupa di gestione patrimoniale con mandato discrezionale. La sede è in Lussemburgo e facciamo questo lavoro oramai da 22 anni. Il nostro target è l'imprenditore e la High Net Worth Individual. All'interno di questo segmento collochiamo anche l'atleta professionista, il calciatore nel particolare, ma pure gente dello spettacolo. Abbiamo clienti che ci seguono dal primo contratto che ora sono diventate star mondiali, atleti che hanno recentemente giocato i mondiali. Ovviamente non possiamo divulgare i nomi, siamo discrezionali e abbiamo un codice professionale molto rigido".

Perché avete scelto di legare il vostro nome a quello del WyScout? "La scelta nasce dal fatto di poterci far conoscere da un'audience molto importante. WyScout rispecchia il concetto di storia imprenditoriale di successo, proprio come noi seppur in settori diversi. La piattaforma Wyscout è un tramite importante e anzi, si può dire che oramai la parola calcio è automaticamente associata a Wyscout".

Andando nel concreto: cosa offrite ai calciatori e ai loro agenti? "Offriamo per prima cosa il nostro savoir-faire derivante dai 22 anni di esperienza. Siamo 42 persone nello staff, un team molto efficace nella gestione dei patrimoni, disegniamo politiche e filosofie di investimento mirate per i vari soggetti. Offriamo inoltre la nostra neutralità, perché il bene fondamentale resta il cliente e ovviamente ci basiamo sui risultati. Il cliente soddisfatto resta molti anni con noi e così facendo possiamo crescere tutti insieme".

Stringiamo ancora di più il campo. I calciatori italiani possono affidarsi a voi? "Il calciatore che viene da noi può trarre grandi benefici soprattutto dalla nostra trasparenza e dai risultati conseguiti. Abbiamo certificato una crescita media dei portafogli fra il 7 e l'8% netto all'anno. Siamo conservativi, sempre liquidi, ma abbiamo una visione a medio-lungo termine della gestione patrimoniale. Usiamo inoltre degli strumenti per evitare che l'atleta in questione finisca in un 'buco nero'. Le statistiche sono chiare, i giocatori di calcio, verso la fine della carriera, restano disorientati. Un giocatore quando smette si deve appassionare ad altro. Il finale di carriera è un momento duro, per qualcuno. E già il proteggere i beni, i guadagni durante l'attività, è un fattore importante. Ci si dà delle garanzie per il futuro, l'ingaggio viene convogliato da noi e poi, insieme agli agenti e alle famiglie, si discute la disponibilità, la necessità e ciò di cui il cliente ha bisogno per vivere nel quotidiano. E alla fine veniamo giudicati dai risultati. Protezione dei beni, lungimiranza e trasparenza sono qualità che ci appartengono e sulle quali puntiamo molto".

Ha un ultimo messaggio da destinare al vostro pubblico? "Tante volte succede che il giocatore capisce quanto e cosa può spendere. Ma in altre occasioni certi giocatori spendono più di quanto hanno realmente in tasca. E qua ci posizioniamo noi: cerchiamo un rapporto basato principalmente sul dialogo, fin dal primo momento. Per noi è fondamentale la comunicazione, così come il saper ascoltare. Tre parole chiave per descrivere la nostra società? Indipendenza, trasparenza e competenza".