TMW - Gravina: "Tavolo di Governo su scommesse. B? Aspettare decisioni"
Il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato a margine dell'elezione del Presidente della Lega Pro. "Con Francesco - Ghirelli, ndr - abbiamo lavorato in questi due anni e mezzo qui in Lega, a stretto contatto e con un percorso condiviso. L'idea della continuità credo sia la scelta migliore che potesse essere fatta. Siamo consapevoli delle reciproche responsabilità, eredita una situazione difficile in Lega Pro, per le condizioni difficili del nostro calcio, io ho degli impegni gravosi. Con l'aiuto di tutti possiamo intraprendere un percorso nuovo. Sottolineo la presenza dei massimi vertici del calcio italiano, a parte qualche giustificata assenza".
Sui 60 anni di Coverciano. "Il centro tecnico è strategico per lo sviluppo del calcio italiano, sono concetti scolpiti nel nostro statuto. Credo sia un bel biglietto da visita, manca quel salto di qualità che il settore deve fare per le riforme del movimento".
Sul semiprofessionismo. "Noi abbiamo già chiesto al Governo e non possiamo fare altrimenti, è un progetto che necessita l'intervento del legislatore. Io parlo di filiera che parte dai club, poi Lega, Federazione, Coni e Governo. Abbiamo bisogno anche in altre aree, ci serve una migliore organizzazione dell'apprendistato, chiediamo il riconoscimento del principio sancito dal Parlamento Europeo sul diritto d'autore sulle scommesse. Ghirelli? Tutto quello che cambierebbe in termini di progetto dipende solo dalla natura fiscale che deriva dal dilettantismo. Bisogna essere credibili nei confronti del mondo dello sport, far finta che alcune società come Gozzano o Albissola debbano sottostare alle stesse procedure di Juventus e Inter... è tutto anacronistico, su questo il governo deve intervenire".
Su Inter-Barcellona. "Mi dispiace non esserci, ma ho un impegno di saluto, sia per il nuovo Presidente di Lega Pro e anche per i collaboratori... voglio dedicare parte del mio tempo a loro. Però è l'occasione per un saluto alle nostre squadre in Champions: un piccolo riconoscimento alle squadre giovanili che hanno passato le prime fasi di qualificazione, un successo straordinario".
Sulla modifica dei campionati. "Il Tar c'è stato questa mattina sul caso Entella, per il format sarà affrontato il 15 dal Consiglio di Stato, così poi si esaurisce in via cautelare la giustizia ordinaria. Poi ci sarà da aspettare il merito, ma con situazioni di questo tipo, ancora in gioco, alcune decisioni sono fissate a marzo 2019, non si può correre il rischio di adottare provvedimenti prima di una decisione definitiva".
Sul risarcimento danni. "Non credo ci possano esserci margini perché lo dia io, sulla Federazione... ma anche qui bisogna capire su quale base si possa parlare di azione di risarcimento. Fino a oggi non è stato sancito nessun principio, nessuna tutela di diritti rivendicabili. L'aspetto delicato è attendere la decisione nel merito. E poi vediamo per le responsabilità a chi possano essere addebitate".
Sulle scommesse. "È un tema particolarmente delicato, la Lega Pro, finché ero io presidente qui, è stata l'unica ad avere rinunciato a un contratto importante con una società di betting. Ho le mie idee, non voglio toccare gli interessi delle società, che hanno interessi specifiche, ci sono delle leggi che dobbiamo rispettare, ma dobbiamo aprire un tavolo di confronto con il tavolo di Governo".