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TMW RADIO - Ferrante: “Juve-Toro gara speciale. Buffon-Higuain incredibili”

TMW RADIO - Ferrante: “Juve-Toro gara speciale. Buffon-Higuain incredibili”TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 6 maggio 2017, 20:382017
di Marco Frattino

E’ il giorno del derby tra Juventus e Torino. Attraverso TMW Radio, l’ex attaccante granata Marco Ferrante ha anticipato i temi della sfida di questa sera allo Stadium. “Sulla carta - ha detto - la Juve ha la testa alla Champions ma, nonostante il risultato dell’andata contro il Monaco, credo che giocherà al 100%. Il derby è sempre il derby, non c’è mai una favorita anche se i bianconeri sulla carta sono quasi invincibili. Mai dire mai, il derby si gioca sempre al 100% perché è una gara speciale. Sarà una partita aperta, spero con tanti gol per favorire lo spettacolo. Non vedo nessuna favorita, sulla carta si immagina la Juve come squadra più forte ma oggi, in casa Toro, è l’ultima chance di rivalsa per riscattare la stagione un po’ opaca. Bisogna farlo per i tifosi, poi c’è Belotti che vuole vincere la classifica marcatori e tutti i compagni proveranno a servirlo”.

Si aspetta di vedere Higuain in panchina? “Allegri oggi farà turnover, anche giustamente. Il Torino, però, non ha una vera e propria alternativa a Belotti. La Juve fa riposare Higuain, ma ha Mandzukic. Il tecnico bianconero ha tante possibilità sul fronte offensivo. La sfida non è tra Belotti e Higuain, il derby è sempre particolare e può segnare anche Hart all’ultimo minuto (ride, ndr)”.

Quali sono le sensazioni che vivono i calciatori prima del derby? “C’è tanta adrenalina, parlo ovviamente da parte del Toro. La gente ti carica nei giorni precedenti la gara, da parte della Juve non lo so ma credo che sia una gara importante anche per i campioni d’Italia. Ma i bianconeri sono abituati ai grandi palcoscenici, per loro non vorrei che diventasse una gara come tante. Quando giocavo io, qualcuno viveva il derby anche prima della partita ed è un errore perché si sprecano energie fisiche che possono essere utili a gara in corso. Diciamo che la Juve è abituata a vivere queste partite, il Toro no”.

Il Torino può mettere in difficoltà la Juve? “Non ho dubbi, sicuramente ci sarà voglia di fare risultato e vedremo tanta aggressività. Ma è un derby, può succedere di tutto. Se fosse stata un’altra gara, i valori sulla carta sarebbero probabilmente emersi anche in campo. Sarà importante la condizione mentale, magari un calciatore di primissimo piano non riesce a incidere nel derby come può riuscirci un elemento inatteso. Da calciatore ho segnato 4-5 gol nel derby, ma la Juventus era uno squadrone e non ho mai vinto contro di loro. C’erano Buffon, Cannavaro, Ferrara, Thuram, Nedved, Del Piero. I bianconeri avevano uno squadrone”.

Pallone d’oro possibile per Buffon se vince la Champions? “Lo merita, spero che possa vincere il Pallone d’oro. Lui riesce a compiere parate incredibili, che sembrano normali ma invece non lo sono. L’ha fatto col Monaco, anche prima con il Barcellona su Iniesta. Spero che Buffon possa vincere il Pallone d’oro, anche per rendere meno noioso quel trofeo che vede da anni trionfare solo Ronaldo e Messi”.

Qual è la qualità migliore della difesa juventina? “La quadratura, la consapevolezza nei propri mezzi. Non dipende solo dal singolo, ma dall’intera fase difensiva che viene supportata dai centrocampisti. Tutti i movimenti sono fatti nel modo giusto, poi ci sono gli attaccanti che subito ripartono. Prendiamo, ad esempio, Cuadrado e Mandzukic. Per me è difficile dirlo, da ex granata, ma la Juve è completa in tutti i reparti. Allegri è un tecnico cazzuto, mi piacerebbe vederlo altrove. È vincente come Conte, spero che possa restare in Italia. Dispiace che questi allenatori così bravi debbano andare all’estero.

L’affare Higuain sta premiando l’intuizione bianconera? “E’ quello che mancava alla Juve, anche se preso a un costo altissimo. A volte sembra nullo, indeterminante. Invece a Montecarlo ha realizzato due gol, anche se quella gara non l’aveva iniziata nel modo giusto. Il primo gol siglato ai monegaschi non è per nulla facile. Ha dimostrato di saper realizzare sul primo ma anche sul secondo palo, è formidabile. Mi rivedo un po’ nelle sue doti, perché al 90% riesce a indirizzare la palla dove vuole. Contro il Napoli ha siglato gol da attaccante unico. Quando giocava in azzurro, era più bello da vedere perché partecipava alla manovra e poi riusciva a fare gol. Alla Juve, invece, magari partecipa di meno al gioco ma sa che avrà sempre una occasione da rete. Merito dell’allenatore, nello spogliatoio c’era qualche problema con Mandzukic e poi Allegri è riuscito a far giocare tutti gli elementi offensivi a sua disposizione”.