TMW RADIO - Ferrara (Repubblica): "Differenza abissale fra ricchi e poveri"

Benedetto Ferrara, giornalista de La Repubblica, al Festival del Calcio a Firenze:

Sul giornalismo oggi
"Siamo al livello un po' della famosa narrazione, dello storytelling. Ci sono personaggi, giornalisti che hanno cambiato il modo di raccontare, penso a Federico Buffa. Da una parte ci sono i lustrini e la patinatura di un calcio milionario, dall'altra c'è un altro mondo che forse è più letterario, più affascinante".

Qual è la delusione del campionato?
"Non mi sembra ci sia. Si potrebbe dire facilmente il Milan per tutti i milioni che ha speso, però è una squadra nuova. ma è presto per dirlo. Che il Napoli potesse competere seriamente si era capito e c'è un entusiasmo che la Juventus dovrà gestire, perché c'è una finale Champions che pesa ancora. Detto questo penso che sia un campionato vivo anche se la differenza fra i ricchi e i poveri è abissale e ci sono delle partite che non hanno senso".

A oggi nessuna panchina cambiata. Una controtendenza nel calcio italiano
"Le squadre che sono in fondo alla classifica hanno dei livelli tecnici che non sono all'altezza. Si parlava del Milan che ha una storia e delle esigenze, ma è una squadra così nuova..."