TMW RADIO - G. Facchetti: "Herrera forgiò mio padre. Pastore? Mi piace"
“Mio padre una creatura di Helenio Herrera, forgiata e costruita pezzo a pezzo dalle sue mani sapienti. È una figura cara alla nostra memoria che, grazie a questa iniziativa, ricorderemo una volta di più”. Queste le parole di Gianfelice Facchetti, erede del grande Giacinto, rilasciate a TMW Radio nel giorno in cui i giardinetti di Piazza Axum prendono il nome dello storico allenatore dell’Inter.
La squadra attuale, invece, che sensazioni le sta dando?
“Mi auguro si riesca a portare a casa l’obiettivo di inizio stagione. Ovviamente dopo certi risultati diventa facile alzare il tiro, ma quella che porta alla Champions resta la strada più percorribile. Mi viene difficile pensare che non ci si riesca, ma la stagione è ancora lunga. Incrociamo le dita. Di settimana in settimana, comunque, si nota una crescita evidente e si respira un’aria nuova, non soltanto guardando alla squadra ma osservando tutto l’universo Inter”.
Quanto sta pesando Spalletti?
“È uno degli artefici di questo ottimo avvio nerazzurro. Non è stato il mercato ci si aspettava, ma il tecnico ha sposato appieno il progetto Inter, senza troppi giri di parole. Speriamo che abbia vita lunga e ci faccia divertire”.
Qualche altro acquisto potrebbe accrescere l’ottimismo?
“È possibile. Quello di Pastore sarebbe un buon innesto. Me lo ricordo dai tempi del Palermo e già allora mi piaceva. Mi fido ciecamente del lavoro di Ausilio e Sabatini e delle loro competenze”.