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TMW RADIO - Giannichedda: "Juve arrabbiata, la Lazio è squadra coesa"

TMW RADIO - Giannichedda: "Juve arrabbiata, la Lazio è squadra coesa"TUTTO mercato WEB
martedì 10 ottobre 2017, 15:482017
di TMWRadio Redazione
Archivio Maracanã 2017
TMW Radio
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Giuliano Giannichedda, ex calciatore, intervistato da Marco Piccari e Vincenzo Marangio
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L'ex centrocampista della Lazio Giuliano Giannichedda ha parlato ai microfoni di TMW Radio, partendo dal match di cartello che aprirà l'ottavo turno di Serie A:

Juventus-Lazio?

"Non è una gara scontata, soprattutto tra le prime in classifica. La Lazio ha grande entusiasmo, il gruppo è coeso e gioca bene. Dopo il passo falso di Bergamo la Juve deve vincere, e ha i giocatori per farlo. Sarà una bella partita: se la Juve deve vincere, la Lazio è molto brava a giocare in contropiede".

I due giocatori che possono cambiare la partita?

"Dire Dybala e Immobile è semplice: sono due giocatori che segnano tanto ed aiutano la squadra. Mi aspetto qualcosa di più da Bernardeschi e da Douglas Costa".

Allegri ha un po’ bacchettato Bernardeschi… Bentancur ha capito prima i meccanismi della Juve…

"Bentancur ha sorpreso anche me, ma è un ruolo diverso rispetto a quello di Bernardeschi. Allegri fa bene a pungolarlo, ma le doti del ragazzo non si discutono. Ma quando sei alla Juve è così: per avere spazio devi sempre fare bene".

Sarri bel gioco, Allegri vince.

"Giocare per il primo e il secondo posto è sempre difficile: se la Juventus deve essere pratica può venir meno anche il bel gioco. I bianconeri devono sempre rispettare le aspettative, poi se vincono giocando bene anche meglio".

Roma-Napoli?

"Se gli azzurri riescono a superare l’ostacolo Roma può crescere ancora di più l’entusiasmo e la consapevolezza di poter raggiungere l’obiettivo. Questa partita vale più per gli azzurri che per i giallorossi".

Inter-Milan?

Il Milan è in difficoltà. Montella, ottimo allenatore, non ha trovato la quadratura della squadra. Si vede che ancora non ha le idee chiare. Spalletti è pragmatico, chiede il massimo dai giocatori e per esperienza è più avanti di Montella. L’Inter è favorita, ma il Milan in difficoltà può tirare fuori la grinta per spuntarla.

I giocatori decisivi nel derby?

"Mi aspetto una grande partita da Suso, è un giocatore molto forte ma che sta trovando difficoltà con il nuovo modulo. Dall’altra parte in questo momento l’Inter ha in Perisic l’uomo più importante".

Nazionale?

"E’ giusto ricevere critiche se si gioca male, ma le difficoltà arrivano anche dagli anni precedenti. Giocano troppi stranieri in Italia: se non hai Pellegrini e Belotti, chiami Inglese e Barella e non Isco e Morata. È un’Italia senza campioni. Per giocare bene ci vogliono anche grandi giocatori".