TMW RADIO - Jacobelli: "Higuain, cambio di marcia. Roma da scudetto"

Nel consueto ‘Editoriale’ del mattino di ‘TMW Radio’, è intervenuto il giornalista e direttore del corrieredellosport.it Xavier Jacobelli, che ha analizzato i principali temi della 12ª giornata di Serie A.

Derby della Lanterna, Samp che vince ed esonero annunciato di Juric

Juric è il meno responsabile, se si indebolisce la squadra è fatale riscontrare quei problemi. Si è battuto alla grande in Genoa contro una grande Sampdoria. Zapata due assist, migliore in campo, poi un gioco ottimo. Non è una sorpresa. Tutti devono fare i conti contro questa squadra. La partita con la Roma che dovrà essere recuperata sarà una bella sfida. Sogni europei per la Samp? Partita dopo partita credo che comincino a crederci. La forza di questa squadra è quello di non avere un traguardo ambizioso preciso ma di scoprirlo giornata dopo giornata.

Cosa è mancato all’Inter?

Non si può pretendere di vincere ogni partita. Di fronte un Torino che ha beneficiato di un effetto di rivincita, una nuova unità d’intenti.

Ci si aspettava un Napoli diverso. Solo stanchezza o calo mentale?

Grande sforzo con il City, sia atletico che psicologico. E’ evidente che poi c’è una fase di scarico. Di fronte poi una bella realtà come il Chievo di Maran. L’infortunio di Ghoulam ha privato Sarri di una pedina importante. Il risultato è comunque positivo, ora diversi potranno ricaricare le pile per il rush di fine anno.

Juve che soffre ma vince. Cosa le manca per essere come prima?

Sono diventate più forti le altre, lo dice la classifica. Era ora che accadesse. In questo momento l’equilibro al vertice testimonia le maggiori difficoltà che deve affrontare la Juventus per raggiungere il settimo scudetto consecutivo.

Il momento di Dybala?

Appannamento di condizione, ma non dimentichiamoci gli elogi di un mese fa. E’ giovane e ha diritto di accusare pause di rendimento. Fa bene Allegri a difenderne il talento, perché nell’arco di una stagione ci possono essere flessioni anche per uno come lui.

Higuain invece è tornato

Ha cambiato marcia, è tornato il giocatore che conoscevamo, ma soprattutto è significativa il ritorno della sua leadership in campo.

Milan, vittoria con il Sassuolo che salva Montella?

Ha avuto la risposta che si aspettava. E’ stata una partita contro una squadra con problemi, ma comunque una prestazione positiva. Bonucci falso problema, non era lui il male assoluto. Mettere in discussione il suo valore, che è mondiale, è incredibile. Ha cominciato a dare risposte importanti, perché comincia a conoscere i meccanismi di una squadra che è cambiata tanto, troppo. Si è vista una buona qualità di gioco, anche se non siamo ancora a livelli ottimali. Suso è punto di riferimento per la squadra.

Bucchi rischia?

Successe anche a Di Francesco, sicuramente lui sta pagando anche il momento di Berardi. Cosa che ha pagato anche lo scorso anno nella prima parte di stagione. Passare dal 4-3-3 di Di Francesco al nuovo modulo non ha pagato. Non è stato ancora metabolizzato il nuovo assetto tattico. Dovrebbe ancora avere fiducia, ma ora servono i risultati.

Come commenta la decisione di rimandare Lazio-Udinese?

Arbitro avrà avuto le sue buone ragioni, a volte si è commentato decisioni diverse in situazioni simili. E’ stata una decisione opportuna, ora bisognerà capire quando sarà recuperata. Per la Nazionale è un bene l’aver risparmiato Immobile, che avrebbe rischiato su un terreno non perfetto.

Roma che cresce sempre di più

E’ una conferma, Andare a vincere a Firenze è importante, rilanciando un giocatore come Gerson. E’ stata una operazione di recupero davvero importante. E’ una squadra che sta crescendo, è la conferma di una spregiudicatezza che la Roma usa sempre di più. E’ una squadra che si batterà per lo scudetto fino alla fine. Ricordo le critiche dopo la partita contro l’Atletico. Da quel momento è cambiata. Questi risultati non arrivano per caso.

Dietro bei movimenti, vedi Spal e Crotone

Nicola ha fatto tesoro dell’esperienza dello scorso anno, con Budimir e Trotta sugli scudi. Bello il secondo tempo della squadra di Semplici, contro un’Atalanta che fa bene in Europa ma paga dazio in campionato.

Ora l’Italia e lo spareggio contro la Svezia

Sono preoccupato, perché la Nazionale ci ha deluso da settembre in poi. Difficoltà soprattutto per il gioco e il modulo su cui si è incaponito Ventura. Convocato Jorginho, meglio tardi che mai, così come Zaza Pero non siano convocazioni di facciata ma abbiano spazio. Ora conta solo vincere, non immagino le conseguenze di una non qualificazione al Mondiale.