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TMW RADIO - Jacobelli: "Non mi aspettavo una Juve così brutta"

TMW RADIO - Jacobelli: "Non mi aspettavo una Juve così brutta"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Falsini
martedì 15 agosto 2017, 08:562017
di Marco Conterio

L'intervento del direttore del Corriere dello Sport.it, Xavier Jacobelli, nel consueto appuntamento su TMWRadio con 'In Punta Di Penna":

"Il gol di Murgia è una bella notizia per la Lazio. Ma Murgia non è una sorpresa, anche l'anno scorso ha fatto bene. Conferma l'ottimo lavoro di Inzaghi, anche dopo il caso Keita. La Lazio ieri si è esaltata, dando un'importante prova di forza e dimostrando che nel calcio non sempre vince chi più spende".

Su Inzaghi:

"L'anno scorso ha ottenuto risultati importanti. Lui è il valore aggiunto della Lazio, l'ha dimostrato anche due anni fa nelle sue prime 7 partite in Serie A. Inzaghi ha alle spalle la sua splendida militanza da giocatore biancoceleste e per questo ha l'appoggio totale di tutto il tifo laziale"

La cessione di Bonucci si fa sentire?

"Non mi aspettavo una Juventus così brutta. Dybala non può bastare, sopratutto con questa difesa. La cessione di Bonucci significa tanto: ieri abbiamo avuto un'ulteriore conferma. Quando si vende il miglior difensore, bisognerebbe avere subito un ricambio pronto. Hummels è il sogno irrealizzabile, mentre De Vrij, che ieri ha annullato Higuain, sta trattando con la Lazio il rinnovo"

Il centrocampista bianconero quando arriva?

"Se lo chiedono tutti i tifosi bianconeri. Il problema è anche di ordine tattico. Ora senza B onucci, l'uomo capace di cambiare gioco con i suoi lanci di 40 metri, Allegri deve cambiare modo di giocare. E se Pjanic e Khedira sono in ritardo di condizione, allora tutta la squadra ne risente. Non basta Dybala, che ha onorato al meglio la maglia numero 10".

Le scelte di Allegri:

"Non mi stupiscono le sue scelte conservatrici. Ha sempre inserito in modo graduale i nuovi, anche Dybala ci ha messo un po' per diventare titolare due anni fa. Ieri Benatia non è andato bene, sui primi due gol della Lazio ha qualche responsabilità".

Keita?

"Decidere di non schierarlo e vincere lo stesso la Supercoppa contro la Juventus ha notevolmente rafforzato la posizione della società. Ora è importante chiudere questo capitolo. Se serve alla Juventus? La priorità bianconera sembrerebbe la difesa e non in attacco. La società in tempi non sospetti ha fatto delle scelte, puntando su Keita. Ma credo che oltre al senegalese Marotta abbia due grandi obiettivi nel mirino".

La bastosta della Roma contro il Celta Vigo (4-1):

"Sono emblematiche le parole di Di Francesco, suonano come un campanello d'allarme. La partenza di Rudiger ha creato un buco in difesa che non è stato ancora chiuso: Moreno non ha fatto bene in questo precampionato. Domenica i giallorossi affronteranno l'Atalanta, decisamente molto più in forma. Mahrez? Vediamo se la strategia della Roma porterà i suoi frutti. 45 milioni però sono troppi, i parametri del mercato inglese sono totalmente sbagliati. La Roma deve guardarsi in giro per cercare una buona chance per rafforzare la difesa".

Mercoledì il Napoli affronterà il Nizza...

"Per 6 volte nelle ultime 7 stagione un'italiana è uscita nel play-off di Champions. Questa dovrebbe essere la volta buona per infrangere questo tabù. Il Nizza, in più, dovrebbe rinunciare anche a Balotelli. Ma la squadra di Sarri ha le potenzialità per passare il turno".

Aubameyang al Milan:

"Il Milan fa bene a non svenarsi. Le due società vogliono ricavare il massimo da questa operazione e per i tifosi rossoneri è un buon segnale il fatto che Mirabelli pressi continuamente i tedeschi. 80 milioni? Sarebbe un investimento elevato, anche se il PSG ha fatto saltare il banco con l'acquisto di Neymar".

Come si risolve il caso Kondogbia?

"Prima con una multa salatissima. Non condivido questi atteggiamenti, non li capisco: bisogna essere intransigenti. Spalletti non gliele manderà a dire, ne sono sicuro. Se qualcuno è interessato al giocatore, dovrà presentarsi in società".

I progressi dell'Inter:

"Con Spalletti l'Inter ha fatto una grande metamorfosi. Sta lavorando bene e in profondità: evidenzierei il lavoro che ha fatto in difesa, con l'arrivo di Skriniar non è più l'anello debole, e con Perisic, deciso a rimanere. Sono arrivati giocatori importanti, magari di scarso impatto mediatico, ma che in campo fanno la differenza. Le parole di Icardi sono molto significative. Questo precampionato nerazzurro mi ricorda quello del primo anno di Conte alla Juventus, quando ancora i bianconeri non avevano le coppe".

Il Real sbanca il Camp Nou nell'andata della Supercoppa di Spagna...

"Il Madrid è la squadra più forte al mondo. Ieri il dominio dei blancos è stato a tratti imbarazzante. Zidane il migliore allenatore al mondo? E' sulla buona strada per diventarlo, ha spazzato via lo scetticismo che ha accompagnato il suo insediamento in panchina. Il Barcelona non ha assorbito il contraccolpo della cessione di Neymar. La chiusura del mercato si avvicina e tutte le squadre sanno che con i catalani possono alzare il prezzo.