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TMW RADIO - Marchetti: "Champions: Napoli ora è dura. Roma da applausi"

TMW RADIO - Marchetti: "Champions: Napoli ora è dura. Roma da applausi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 2 novembre 2017, 10:302017
di TMWRadio Redazione

Nell'Editoriale consueto del giovedì mattina è intervenuto il giornalista di Sky Luca Marchetti, che ha concentrato subito la sua attenzione sulla due giorni di Champions League che si è chiusa ieri sera.

Top e flop?

La partita della Roma avrebbe potuto cambiare il colore di questa due giorni di Champions. Ci aspettavamo risultati diversi di Juventus e Napoli. Per fortuna non una débacle clamorosa dei giallorossi, quindi tutte rimandate tranne la Roma. Il Napoli esprime grande gioco ma ora si trova in difficoltà per la qualificazione agli ottavi di finale.

Guardiola ha fatto i complimenti al Napoli e ha detto che si impegnerà fino alla fine

Non è scontato che il City batta lo Shakthar in casa loro nell’ultimo turno. E’ una situazione complicata per il Napoli, che ha dimostrato di essere inferiore agli inglesi ma non così tanto come dice il risultato. L’infortunio di Ghoulam e il gol in contropiede hanno cambiato l’incontro. Guardiola innamorato del Napoli? Certo, ma non vorrei che abbia calcato troppo la mano perché parlava a noi italiani. I grandi calciatori portano gli episodi dalla propria parte. In questo momento il City è più attrezzato del Napoli. La Juventus può essere a livello di una squadra come il City, ma ancora pecca nella rosa e nel livello di gioco.

Hai parlato di Juventus, ma in effetti c’è qualcosa che non gira come gli scorsi anni. Cosa non va?

Diversi fattori, tra cui quello spogliatoio. Vincere da sei anni in Italia è un’impresa, non è mai banale, perché devi tenere alta la tensione per tutte le giornate. Mantenere questo livello ad un ritmo così alto è difficile. E’ vero, i giocatori sono cambiati, ma vincere e arrivare anche due volte in finale in Champions ti toglie qualcosa a livello mentale. Poi si è cambiato in diversi ruoli chiave e questo ha inciso, soprattutto in difesa. I nuovi ancora non danno ad Allegri quelle garanzie che lui vuole. E poi non sottovaluterei il ruolo della Nazionale, che toglie le forze, anche mentali.

Ti aspettavi una Roma così?

No. Anche se ho sempre detto che Di Francesco avrebbe fatto un buon lavoro ma non così ottimo. Ha una sua identità la squadra. Il tecnico ha raccolto risultati nonostante le critiche, ha giocatori che stanno rendendo di più, ha rispolverato giocatori come El Shaarawy e non ha avuto paura di lasciare in panchina giocatori come Strootman quando serviva. La difesa poi ora è diventata un punto di forza. Magari in qualche occasione è stato fortunato, ma va applaudito e questa classifica in Champions nessuno se l’aspettava. Atletico Madrid rischia di uscire, quindi c’è da rivalutare anche la vittoria contro il Qarabag della Roma. Se ci avessero detto al momento dei sorteggi che la Roma passava, non ci avrebbe creduto nessuno.

Oggi Europa League, partiamo dal Milan che sfida l’AEK Atene

Se oggi il Milan non vince, il problema, almeno mediatico, esplode. Montella a rischio? C’è un blocco, anche se nelle ultime partite non ha giocato male. Ma ha perso. Qualcosa non funziona, come ci si aspettava. Sì, magari era da preventivare qualche balbettìo ma non una frenata così brusca. Nonostante i soldi spesi sul mercato, i giocatori non fanno la differenza. Qualcuno ha deluso, in primis Bonucci, che doveva essere il simbolo della rinascita. Ora è il simbolo di un progetto che ancora non è decollato.

Atalanta che sta facendo benissimo, Lazio che se vincesse sarebbe matematicamente qualificata e con record

Pronostico? Qualificate entrambe, perché se lo meritano. Esagerato il ritiro dopo la sconfitta a Udine. Quando hai le Coppe è difficile ripetersi il campionato successivo, visto il doppio impegno di livello. La Lazio se lo merita perché sta facendo altra stagione strepitosa. Non è assolutamente fortunato il tecnico. In un ambiente turbolento, se fai così, vuol dire che sei veramente bravo. Inzaghi è arrivato sì fortunosamente, ma batte ora record su record. Non credo che possa vincere lo scudetto, però forse è più sorpresa la Lazio che l’Inter.

Parli di Inter, ma quanto ne può approfittare degli impegni di Coppa delle altre?

Ne ha già approfittato. Spalletti ha dato identità precisa alla sua squadra perché nel mercato ha cambiato poco e poi può lavorare molto durante la settimana, visto che non gioca in Europa. Ci vuole tempo, Spalletti è riuscito a dare impronta fin da subito.