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TMW RADIO - Piccinini: "Milan, campagna acquisti sopravvalutata"

TMW RADIO - Piccinini: "Milan, campagna acquisti sopravvalutata"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 20 ottobre 2017, 14:342017
di TMWRadio Redazione

Nel contenitore pomeridiano di TMW Radio, Tribuna Stampa, è intervenuto il giornalista e telecronista Premium Sandro Piccinini.

Cosa pensa della situazione del Milan?
"Va premesso che il Milan ha fatto un'ottima campagna acquisti, ma non è il Real Madrid. Quando si cambia molto non sempre si riesce ad avere subito risultati. Sembra però che qualche risultato negativo e qualche infortunio di troppo abbia tolto certezze al gruppo. Quando succedono queste cose qui si possono incrinare i rapporti all'interno dello spogliatoio tra giocatori e allenatore".

Molti hanno paragonato questo Milan alla prima Juve di Conte...
"Fare paragoni con quella Juventus non è facile. Questo Milan ha acquistato giocatori di valore medio e medio-alto: ad esempio Kessié con l'Atalanta era un giocatore, mentre con il Milan è un altro, molto più discontinuo. Il ragionamento da fare è un altro, che si potevano acquistare 4 o 5 giocatori top e non 10/11 di valore medio. Questo sembra da fuori. Poi potrebbe essere anche che arrivi Conte e che risolva i problemi del Milan, ma questo al momento è un altro discorso. L'handicap dei rossoneri, paradossalmente, è di avere troppe alternative, perché ti invogliano comunque a cambiare e a provare soluzioni nuove".

Passando all'Inter, quale è il suo giudizio sui nerazzurri?
"E' semplicistico ridurre questo avvio di stagione dell'Inter alla fortuna. Rispetto allo scorso anno la squadra è più solida, ha migliorato la fase difensiva e a centrocampo ha aggiunto qualità e quantità. Ha qualche punto in più forse per qualche episodio favorevole, ma al momento Spalletti sta meritando. Ha voluto in estate giocatori di sistema che ha integrato da subito e questo è il suo grande merito. Domani però sarà un esame difficilissimo".

Di fronte all'Inter ci sarà un Napoli in gran forma!
"Contro il City è uscita fuori tutta la forza delle idee di Sarri, perché la differenza tecnica con i ragazzi di Guardiola, specialmente in mezzo al campo, era notevole. Merito agli azzurri quindi".

A inseguire in campionato c'è la Juventus: è davvero involuta rispetto al passato?
"C'è un fatto innegabile, ossia che dopo l'estate e a causa di qualche infortunio ci sono meno cambi per Allegri. Penso alla partenza di Bonucci e Alves, a Marchisio che ancora non ha recuperato. Quando vengono meno delle certezze, certi automatismi si perdono. A quel punto devi rimediare, ma anche qui cambiare troppo può essere un'arma a doppio taglio".

Dove possono arrivare le romane infine?
"Per la Roma abbiamo in mente la partita con il Chelsea, con ampio merito per Dzeko. E' stata brava la società con Spalletti lo scorso hanno a puntare forte su di lui nonostante venisse da una stagione negativa. E lui, da bomber vero, ha ripagato. L'inizio quest'anno non è stato incoraggiante, per i tanti cambiamenti estivi e per la condizione fisica. Di Francesco però sta stupendo per personalità e per la capacità di aver ribaltato le insicurezze iniziali. La vera sorpresa però è questa Lazio e qui è tutto merito di Inzaghi, perché la rosa sta rendendo al di sopra delle proprie reali capacità. Un mister bravo che potrà arrivare davvero lontano. Al contrario del Milan, nei biancocelesti si vede forte la mano dell'allenatore".