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TMW RADIO - Sarti: "Questa Fiorentina mi lascia molto perplesso"

TMW RADIO - Sarti: "Questa Fiorentina mi lascia molto perplesso"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Andronico
lunedì 29 agosto 2016, 17:202016
di Chiara Biondini
Archivio Maracanã 2016
TMW Radio
Archivio Maracanã 2016
Giuliano Sarti, ex portiere, ospite nel pomeriggio di TMW radio
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L'ex portiere della Fiorentina che vinse lo scudetto della stagione'55-'56, Giuliano Sarti è intervenuto oggi ai microfoni di TMWRadio parlando della viola, dopo la serata di festeggiamenti di ieri dei 90 anni della formazione di Firenze.

Portiere del primo scudetto alla Fiorentina: cosa si prova a vincere quel trofeo con la maglia viola?
"Se ne vincono talmente pochi che ogni volta è una soddisfazione diversa, ma avendo vinto il Primo è stata una festa così bella e grande che non la dimenticherò mai. Poi bisogna pensare che era la prima volta che lo scudetto veniva al di qua degli appennini...".

Qual è la Fiorentina più forte di sempre?
"Io non parlo del singolo giocatore, avevamo giocatori per singolo ruolo veramente importanti, e tutto l'ambiente portava a questo, andavamo in bicicletta, può immaginare l'attaccamento l'uno per l'altro."

La viola di Paulo Sousa
"Mi lascia molto perplesso, perché l'anno scorso le prime 15 partite ho visto un gioco talmente, veloce e fatto bene, che mi era sorta la voglia di vedere la squadra proseguire per vincere lo scudetto, poi dopo ha cominciato a perdere se stessa. Si possono trovare tante ragioni, come il fatto che ci sono 3-4 lingue nello spogliatoio, ci sono tante diversità, non come allora che l'unica cosa che ci divideva era il dialetto. Per avere una ragione precisa bisognerebbe essere nello spogliatoio".

La Fiorentina può fare meglio quest'anno?
"Mi sembra ci siano troppe polemiche, credo che ora ci sia molta confusione, che non ci sia un parametro ben preciso, ci può essere un desiderio, ma c'è sempre qualcosa da aggiustare."

Kalinic è l'ago della bilancia viola?
"L'anno scorso aveva avuto un calo, però arrivava sempre con la palla da poter segnare, ha calato le reti segnati. E' un giocatore da tenere in considerazione, è un ottimo giocatore ma che deve ricevere i palloni giusti. Deve fare un gioco un po' più semplice, mi sembra un po' in difficoltà".

Potrebbero essere importante portare le vecchie bandiere nella società come Antognoni?
"Questo non lo so, dobbiamo guardare le altre società, e l'unica che tiene le bandiere in alto è la Juve. La maggior parte delle squadre hanno giocatori che stanno un anno o due, non riescono a stare di più".