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Tommasi: "La precarietà è aumentata, fa parte del nostro lavoro"

Tommasi: "La precarietà è aumentata, fa parte del nostro lavoro"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 31 luglio 2019, 19:36Altre Notizie
di Patrick Iannarelli

Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Calciatori, è intervenuto dal ritiro della SPAL per parlare di molti temi di mercato, tra cui il rapporto tra società e calciatori. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: "Nei ritiri riusciamo a stare con i ragazzi e parlare delle varie novità che ci sono e che vengono analizzate con più calma, i ragazzi sono più tranquilli senza il peso dei risultati".

Quali difficoltà emergono in questi incontri?
"Bisogna stare attenti, quest’anno sta cambiando la normativa agenti. Bisogna stare attenti da chi si è accompagnati, Quest’anno stiamo notando l’abbondanza dei giocatori che non rientrano nei progetti tecnici, dunque il ritiro diventa un momento strano perché non si sa nulla. Fa parte del nostro lavoro, i contratti sono a tempo determinato. La precarietà è aumentata per diversi fattori, anche i contratti pluriennali non sono sicuri".

Molti vivono in una situazione frustrante.
"Purtroppo è complicato, il senso di ritiro è quello di costruire l'annata in maniera positiva, ma gli allenatori stanno lavorando con una rosa che non può essere quella. Abbiamo lavorato per abbreviare la finestra di mercato, è un tema a livello europeo. Credo sia giusto trovare un equilibrio".

Molti giovani sono andati all’estero, come Cutrone e Kean; può essere un bene o un male?
"Sicuramente non vanno a fare una cattiva esperienza, giocare all’estero può solo far bene. Verratti non ha mai giocato in A, ma è un punto fermo. Da dirigente mi dispiace perché in Italia si fa fatica a puntare sui giovani".

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