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Gasperini confessa: “Ho pensato alla morte. Il dolore di Bergamo ci spingerà in Champions. Ho avuto il Covid-19”TUTTO mercato WEB
© foto di Massimiliano Vitez/Image Sport
domenica 31 maggio 2020, 22:00Altre news
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Gasperini confessa: “Ho pensato alla morte. Il dolore di Bergamo ci spingerà in Champions. Ho avuto il Covid-19”

Anche Gian Piero Gasperini si è ammalato di Coronavirus. Lo ha scoperto dieci giorni fa sottoponendosi ai test sierologici. Nel suo sangue sono stati trovati gli anticorpi al virus.

“Ho pensato alla morte. Il dolore di Bergamo ci spingerà in Champions”. La Gazzetta dello Sport, nella sua edizione online e cartacea, apre così Domenica 31 Maggio la sua prima pagina sporrtiva e lo fa con le dichiarazioni in esclusiva del tecnico orobico Gianpiero Gasperini alla nota firma delle rosea Luigi Garlando. “Tornato da Valencia ero a pezzi - confessa il tecnico -, di notte sentivo le sirene e pensavo: non posso andarmene ora... Ho avuto il Covid-19”.

LE SENSAZIONI E IL RACCONTO - "Il giorno prima della partita di Valencia stavo male, poi il pomeriggio molto peggio - ricorda pensando a quel 10 Marzo -, poi anche le due notti successive alla partita non stavo affatto bene anche se non avevo la febbre me la sentivo a 40. Quando sentivo le sirene delle autoambulanze, mi domandavo a cosa sarebbe successo se fosse toccato a me e pensavo: non posso andarmene ora, ho tante cosa da fare". 

LA PERDITA DEL GUSTO - "Riconobbi di aver perso totalmente il gusto, quando in occasione della Pasqua Vittorio, chef stellato tifoso della Dea, ci fece arrivare 25 colombe e un Dom Perignon del 2008, anno di grazia. Quando assaggiai il vino mi sembrava acqua e lo confidai a Tullio Gritti, che mi rise in faccia dicendomi che era una delizia. Da quel momento decisi di restare a Zingonia tre settimane, rispettando il distanziamento con la mia famiglia, anche senza mai aver avuto la febbre e aver fatto il tampone". 

L'ESITO DEL TEST SIEROLOGICO - "Dieci giorni fa, mi sono sottoposto al test sierologico - racconta a "La Gazzetta dello Sport" -, e mi è stato confermato di aver avuto il Covid-19: ho gli anticorpi". 

IL CORONAVIRUS STRAZIANTE A BERGAMO - "Ci vorrà del tempo per capire le cause che hanno portato tutto questo male alla città di Bergamo e dove tutto è partito, a pensarci ancora sto male. Da oggi mi sento ancora più bergamasco". 

LA RIPRESA DELLA SERIE A - "Molti hanno remato contro il calcio in questo periodo, ci si è dimenticata alla svelta quale fosse realmente il suo valore economico e sociale"

NO ALLE CINQUE SOSTITUZIONI - "Le cinque sostituzioni? Snatura la gara, così il calcio diventa il basket. Se così fosse si perderebbe lo spettacolo, andrebbe a svanire il merito delle squadre meglio preparate che vincono alla distanza. Prevenzione agli infortuni? Su quali basi è stato detto questo? Ci si può infortunare anche nel primo tempo. Sono ancora dell'idea che è meglio cambiare giocatori tra una gara e l'altra, o meglio ancora come ha suggerito Galliani, formulare un calendario con partite più diluite terminando il torneo dopo l'estate".