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Le probabili formazioni dell'ultimo turno di Serie A: Nicola con Pinamonti, dubbio LapadulaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 31 luglio 2020, 18:45Serie A
di Simone Lorini

Le probabili formazioni dell'ultimo turno di Serie A: Nicola con Pinamonti, dubbio Lapadula

La Serie A 2019/20 è finalmente giunta al termine: nel weekend si giocheranno le ultime dieci gare di una stagione infinita, iniziata quasi un anno fa: sicuramente un'annata particolarissima, che non ha ancora regalato tutti i verdetti: dopo lo Scudetto, vanno assegnati i tre posti dietro la Juve e soprattutto il terzultimo posto della classifica, che vale la retrocessione in Serie B. Di seguito le ultime di formazione di tutte le sfide del weekend di Serie A, raccolte dalla nostra squadra inviati:

BRESCIA-SAMPDORIA

COME ARRIVA IL BRESCIA - Le Rondinelle non hanno più nulla da chiedere a questo campionato, dunque Lopez cercherà di mandare la miglior formazione possibile per chiudere con una vittoria un campionato più che negativo. Ancora assenti Balotelli, Bisoli e Skrabb, tornano Cistana e Joronen. Inoltre sarà necessario valutare la condizioni di Donnarumma, nelle ultime giornate l'attaccante campano è rimasto fermo per via di qualche problema fisico. Andrenacci va tra i pali, Sabelli, Gastaldello, Mateju e Semprini completeranno la difesa. Dessena torna a centrocampo insieme a Tonali, Spalek e Zmrhal si muoveranno sulle corsie esterne. In attacco confermati Torregrossa e Ayè.

BRESCIA (4-4-2): Andrenacci; Sabelli, Gastaldello, Mateju, Semprini; Zmrhal, Dessena, Tonali, Spalek; Torregrossa, Ayè.

COME ARRIVA LA SAMPDORIA - Ultimo giorno di scuola per la Sampdoria di Claudio Ranieri, certa a quattro giornate dal termine di giocare il prossimo campionato di Serie A. Per la sfida del “Rigamonti” il tecnico blucerchiato effettuerà diversi cambi. In porta ci sarà Falcone mentre in difesa non ci sarà lo squalificato Bereszynski che sarà sostituito da Depaoli. Al centro della difesa potrebbe anche rivedersi Ferrari al fianco di Yoshida mentre a sinistra spazio ancora ad Augello. A centrocampo rientra Thorsby al fianco di Vieira con Linetty e Jankto sulle fasce mentre in attacco Quagliarella giocherà al fianco di Gabbiadini.

SAMPDORIA (4-4-2): Falcone; Depaoli, Yoshida, Ferrari, Augello; Linetty, Thorsby, Vieira, Jankto; Gabbiadini, Quagliarella.

JUVENTUS-ROMA

COME ARRIVA LA JUVENTUS - Nonostante la minaccia di schierare l'Under 23, la Juventus di Sarri dovrebbe andare in campo con la versione migliore possibile contro la Roma: dunque ancora Cristiano Ronaldo e Higuain davanti, con Bernardeschi a equilibrare il tridente. Matuidi e Rabiot giocheranno da mezzali, con Bentancur regista vista la squalifica di Pjanic. In difesa invece spazio a Cuadrado e Alex Sandro, con Rugani-Bonucci coppia centrale, anche se ha qualche chance anche de Ligt. In porta ancora spazio a Buffon.

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Rabiot, Bentancur, Matuidi; Bernardeschi, Higuain, Cristiano Ronaldo.

COME ARRIVA LA ROMA - Gara senza risvolti di classifica per la Roma, che Fonseca sfrutterà per fare cambio in vista dell'Europa Leauge: potrebbe trovare spazio Mirante in porta, con Ibanez, Smalling e Kolarov a formare il trio difensivo. Sulle corsie di centrocampo l'insostituibile Peres dell'ultimo periodo e Spinazzola, con Cristante e Veretout in mezzo. Zaniolo e Mkhitaryan invece dovranno accendere la manovra, che per la finalizzazione si affiderà ancora a Dzeko.

ROMA (3-4-2-1): Mirante; Ibanez, Smalling, Kolarov; Bruno Peres, Cristante, Veretout, Spinazzola; Zaniolo, Mkhitaryan; Dzeko.

ATALANTA-INTER

COME ARRIVA L'ATALANTA - I nerazzurri vogliono assolutamente conquistare la seconda piazza finale. Gasperini si affiderà dunque ai migliori, partendo da Gollini. In difesa Palomino rimarrà a riposo per via dell'elongazione al flessore, spazio a Toloi (che torna dalla squalifica), Caldara e Djimsiti. A centrocampo si va verso la riconferma di Hateboer e Gosens sulle corsie esterne, con De Roon e Freuler in mediana. Dubbio Pasalic-Malinovskyi sulla trequarti, con il croato favorito. In attacco non si cambia, il Papu Gomez andrà a supporto di Zapata. Muriel partirà dalla panchina, mentre Ilicic non ci sarà nemmeno per la sfida del Gewiss Stadium contro l'Inter. 

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Caldara, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic; Gomez, Zapata.

COME ARRIVA L'INTER - Doppio impegno ravvicinato per l'Inter: si chiude con l'Atalanta a Bergamo per congelare il secondo posto, poi mercoledì a Gelsenkirchen si vola a sfidare il Getafe per l'ottavo di finale di Europa League in gara secca. Per l'ultima di Serie A, Antonio Conte non vuole modificare più di tanto la squadra che ha sconfitto il Napoli a San Siro. Skriniar si candida per una maglia da titolare al posto di D'Ambrosio, lo stesso vale per Young e Lautaro pronti a rilevare Biraghi e Sanchez. Dubbi che il tecnico nerazzurro dovrà sciogliere tenendo conto del match a ridosso in Europa.

INTER (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Candreva, Barella, Brozovic, Young; Borja Valero; Lautaro, Lukaku.

NAPOLI-LAZIO

COME ARRIVA IL NAPOLI - Ultima tappa di avvicinamento alla sfida con il Barcellona per il Napoli di Rino Gattuso, con la squadra messa sotto accusa dal tecnico dopo la sconfitta contro l’Inter. “Non abbiamo il veleno, non c’è anima” aveva tuonato Gattuso, invitando così il gruppo a ritrovare motivazioni in vista della decisiva sfida di Champions. Per l’ultima uscita in campionato contro la Lazio, il tecnico potrebbe dare spazio a molti di quelli che saranno poi titolare contro i blaugrana per testarne la condizione, sfruttando poi la possibilità dei cinque cambi per gestire le energie. Tra i pali Meret con difesa composita da Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly e Hysaj (Mario Rui appare tra i più stanchi in questa fase finale). In mediana il trio composto da Demme, Fabiàn e Zielinski, mentre in avanti torna Mertens dal primo minuto con Insigne e Callejn a destra.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Koulibaly, Maksimovic, Hysaj; Fabian Ruiz, Demme, Zielinski; Politano, Insigne, Mertens.

COME ARRIVA LA LAZIO - Ultimo appuntamento stagionale per la Lazio, che a Napoli cercherà di chiudere in classifica almeno sul podio, sfruttando anche lo scontro diretto tra Inter e Atalanta. Ci sarà ovviamente Ciro Immobile, pronto a festeggiare la Scarpa d'Oro e a superare lo storico record di 36 gol di Higuain (è a 35). Accanto a lui in attacco ci sarà Correa, reduce da due gol consecutivi: Caicedo non è stato convocato mercoledì con il Brescia, potrebbe recuperare per la panchina. A centrocampo l'unico ballottaggio è a sinistra con Marusic in vantaggio su Jony e Lukaku: a destra Lazzari, mentre in mezzo Milinkovic, Parolo e Luis Alberto. Nel terzetto difensivo spazio a Patric, Luiz Felipe ed Acerbi, che non è al meglio ma stringerà i denti come nelle ultime due uscite. Ancora out Leiva, Lulic e Radu.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe, Acerbi; Lazzari, Milinkovic, Parolo, Luis Alberto, Marusic; Correa, Immobile.

MILAN-CAGLIARI

COME ARRIVA IL MILAN - Nuova maglia ma solita formazione: Ibra e Calhanoglu a caccia del gol numero 10 in stagione, entrambi saranno titolari nel 4-2-3-1 di Pioli, con Saelemaekers e Leao a completare il quartetto d'attacco, vista la squalifica di Rebic. Calabria però è in dubbio e vista l'assenza di Conti, il belga potrebbe anche scalare come esterno basso. In tal caso davanti andrebbe Castillejo. Difesa completata da Kjaer, Gabbia, Hernandez e in porta ovviamente Donnarumma junior.

MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer, Gabbia, Hernandez; Kessie, Bennacer; Saelemaekers, Calhanoglu, Leao; Ibrahimovic.


COME ARRIVA IL CAGLIARI - Il Cagliari va a San Siro per chiudere bene la stagione dopo la prestigiosa vittoria interna contro la Juventus. Zenga dovrebbe riproporre il 3-4-1-2 con Cragno tra i pali, il trio Walukiewicz, Ceppitelli e Pisacane. A centrocampo rientra Nández, che si sistemerà al centro insieme a Ionita, con Faragò e Lykogiannis sugli esterni. In avanti spazio a Ragatzu dietro la coppia Joao Pedro (acciaccato ma favorito su Paloschi) e Simeone.

CAGLIARI (3-4-1-2): Cragno; Walukiewicz, Ceppitelli, Pisacane; Faragò, Nández, Ionita, Lykogiannis; Ragatzu; Joao Pedro (Paloschi), Simeone

SPAL-FIORENTINA

COME ARRIVA LA SPAL - Il momento dei saluti e degli arrivederci è arrivato. Dopo tre anni consecutivi nel calcio che conta, la SPAL giocherà la sua ultima partita in Serie A e lo farà contro la Fiorentina. Per l’occasione, Di Biagio dovrebbe optare per il solito 4-4-2 con Letica in porta e una difesa composta da Cionek, Vicari, Bonifazi e Felipe. A centrocampo poi spazio a D’Alessandro con Missiroli, Dabo e Strefezzaa, mentre in attacco ci saranno Di Francesco e Petagna. Da valutare ancora le condizioni di Valdifiori, Fares e Valoti, usciti stanchi e acciaccati dalla sfida con l’Hellas Verona.

SPAL (4-4-2): Letica, Cionek, Vicari, Bonifazi, Felipe; D’Alessandro, Missiroli, Dabo, Strefezza; Petagna, Di Francesco.

COME ARRIVA LA FIORENTINA - Ultimo atto della stagione per un Iachini appena confermato, pensa a variare qualcosa ma punta comunque alla massima posta. Tra i pali ancora una volta Terracciano, davanti a lui verso un posto l'ex Igor, che può far riposare Caceres affiancando Pezzella e Milenkovic. Sulle fasce a sinistra Dalbert favorito, così come Lirola sull'altro lato. Non dovrebbe esserci proprio Castrovilli, operato al naso e sostituito da Duncan, in tandem con uno tra Pulgar e Badelj: occhio alla possibile ultima del croato. Davanti il tridente con il rientrante Ribery che affiancherà Chiesa e uno tra Cutrone e Kouame. Più l'ex Milan.

FIORENTINA (3-4-3): Terracciano; Milenkovic, Pezzella, Igor; Lirola, Badelj, Duncan, Dalbert; Chiesa, Cutrone, Ribery.
GENOA-HELLAS VERONA

COME ARRIVA IL GENOA - All in. Tutto in una notte per Davide Nicola e il suo Genoa che dovranno cancellare il pesante 0-5 di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Davanti a Perin potrebbe esserci una linea a quattro con Masiello, Romero, Zapata e Criscito mentre a centrocampo dovrebbe giocare Schone al fianco di Jagiello con Iago Falque e Cassata sugli esterni. In attacco si punterà sull’esperienza e sulla classe di Pandev al fianco di Pinamonti.

GENOA (4-4-2): Perin; Masiello, Romero, Zapata, Criscito; Iago Falque, Schone, Jagiello, Cassata; Pandev, Pinamonti

COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - Tra i pali Juric potrebbe preferire ancora Radunovic a Silvestri. Squalifica scontata per Amir Rrahmani, che dovrebbe tornare a guidare la linea a tre insieme a Gunter e Dimarco, che ha convinto da terzo centrale contro la SPAL. Il rientro del kosovaro - alla sua ultima apparizione in maglia gialloblù - riporterà presumibilmente Faraoni nel suo ruolo naturale, quello di quinto, con Lazovic sempre favorito per il fronte opposto. Amrabat e Veloso in mediana, davanti potrebbero partire dall'inizio Borini e Zaccagni, in appoggio a Di Carmine. Attenzione però all'ipotesi di un impiego dal primo minuto di Pazzini, da non escludere a priori.

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Radunovic; Rrahmani, Gunter, Dimarco; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Borini, Zaccagni; Di Carmine.

BOLOGNA-TORINO

COME ARRIVA IL BOLOGNA - Giornata di riposo per il Bologna che domani svolgerà la seduta di rifinitura in vista dell'ultima gara di campionato contro il Torino. Molto difficile ipotizzare oggi una formazione dal momento che i rossoblu non hanno obiettivi sensibili - se non quello di chiudere al meglio - e Mihajlovic potrebbe dunque dare spazio a molte più seconde e terze linee del previsto. A partire dal portiere, con Da Costa che potrebbe prendere il posto di Skorupski. In difesa uomini contati e scelte obbligate con Mbaye, Danilo, Denswil e Dijks. In mezzo al campo favoriti Medel e Dominguez, con Poli e Schouten che scalpitano. Sulla trequarti il trio favorito è quello composto da Orsolini, Soriano e Barrow, con chance per Skov Olsen. Chance che ha anche Santander per partire titolare al posto di Palacio, comunque favorito nel ballottaggio.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Denswil, Dijks; Medel, Dominguez; Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio.

COME ARRIVA IL TORINO - Con ogni probabilità sarà l'ultima di Moreno Longo, il tecnico del Torino vuole provare a non chiudere con una sconfitta: oggi comincerà le prove anti-Bologna, i granata vogliono uscire indenni dal Dall'Ara. Il caso Edera-Millico è rientrato e i due canterani dovrebbero rientrare tra i convocati, anche se il tridente favorito sembra essere Verdi-Belotti-Berenguer. Ritorna Rincon, ballottaggio Meité-Lukic in mezzo al campo, la bella sorpresa Singo va verso la conferma sulla fascia con uno tra Aina e Ansaldi sull'out opposto. Lyanco è squalificato e Izzo non è al meglio, così insieme a Nkoulou e Bremer dovrebbe esserci Djidji. In porta il ritorno di Sirigu, anche se non è da escludere che Longo conceda a Rosati, il terzo portiere, la passerella finale.

TORINO (3-4-3): Sirigu; Djidji, Nkoulou, Bremer; Singo, Rincon, Lukic, Ansaldi; Verdi, Belotti, Berenguer.

LECCE-PARMA

COME ARRIVA IL LECCE - Liverani non cambia e punta sul 4-3-2-1 solito. Lapadula proverà a recuperare dalla leggera contusione rimediata nella sfida contro l’Udinese: sulle sue spalle sarà riversato l’attacco giallorosso. In dubbio, invece, Mancosu: per il capitano bisognerà capire l’entità del dolore alla schiena. In caso di sua assenza giocherà Majer nel terzetto di centrocampo, con Petriccione e Barak. Falco e Saponara, invece, saranno i due trequartisti. In difesa squalificato Paz, toccherà a Meccariello affiancare Lucioni; Donati e Dell’Orco (o Rispoli) sugli esterni,

LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Paz, Dell’Orco; Barak, Petriccione, Majer; Saponara, Falco; Lapadula.

COME ARRIVA IL PARMA - Ultima giornata di campionato che D'Aversa potrebbe utilizzare per qualche esperimento, ma la lotta per la salvezza esige che i crociati vadano in campo con il massimo impegno, per cui è lecito attendersi non più di un paio di cambi rispetto all'undici tipo. Vista l'emergenza a centrocampo due le opzioni per affiancare Barillà e Kurtic, unici giocatori rimasti a disposizione: l'arretramento di Kulusevski o l'avanzamento di Darmian, entrambe soluzioni già provate a gare in corso. In difesa dovrebbe esserci spazio per Dermaku, Laurini, Alves e Pezzella, mentre davanti potrebbe esserci ancora spazio per Caprari-Gervinho.
SASSUOLO-UDINESE

COME ARRIVA IL SASSUOLO - De Zerbi non intende concedere sconti e chiederà un ultimo sforzo ai suoi ragazzi per chiudere all'8° posto. Da valutare le condizioni di Boga, non convocato con il Genoa, potrebbe recuperare almeno per la panchina, e quelle di Muldur, presente in panchina contro i rossoblù ma non al 100%. Assenti invece Chiriches, Defrel, Romagna. In porta potrebbe esserci spazio per Pegolo, sempre uno dei migliori quando chiamato in causa. In difesa Toljan e Rogerio sulle corsie laterali, al centro potrebbe esserci il ritorno di Peluso con la conferma di Marlon. In mezzo al campo l'indomabile Locatelli con capitan Magnanelli, pronto alla 499esima presenza con i neroverdi. In avanti possibile chance dal 1' per Raspadori e forse anche per Haraslin con Djuricic e Caputo a rischio.

SASSUOLO (4-2-3-1): Pegolo; Toljan, Marlon, Peluso, Rogerio; Locatelli, Magnanelli; Berardi, Raspadori, Traoré; Caputo. Allenatore: De Zerbi

COME ARRIVA L'UDINESE - Metabolizzata la sconfitta indolore contro il Lecce, l'Udinese si appresta a chiudere il suo campionato per poter iniziare subito i discorsi inerenti la prossima stagione. Non ci saranno grosse novità rispetto alla squadra vista mercoledì. Davanti a Musso De Maio se la gioca con Becao ed Ekong, mentre a sinistra Samir ha dimostrato di poter reggere novanta minuti. Sulla corsia di destra rientra Larsen, a sinistra Sema è inamovibile. In mezzo Fofana con De Paul e Walace in cabina di regia, l'unico ballottaggio riguarda Zeegelaar, RoD può sempre partire dalla panchina, in quel caso Ken Sema andrebbe a fare la mezzala. Davanti Nestorovski insidia Okaka, uscito un po' acciaccato dalla sfida con il Lecce. Anche Lasagna non è al meglio, la coppia d'attacco dunque sarà decisa più dallo staff medico che da Gotti.

UDINESE (3-5-2): Musso; De Maio, Ekong, Samir; Stryger Larsen, Fofana, Walace, De Paul, Sema; Nestorovski, Lasagna.