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Ciro Polito: "Sempre legato all'Avellino. So che mio figlio Vincenzo piace ma per ora non c'è nulla"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 21 novembre 2018, 15:45Copertina
di redazione TuttoAvellino
per Tuttoavellino.it

Ciro Polito: "Sempre legato all'Avellino. So che mio figlio Vincenzo piace ma per ora non c'è nulla"

Ciro Polito, portiere dell'Avellino dal 2000 al 2002, è intervenuto a Radio Punto Nuovo sull'attuale momento dei biancoverdi e sulle voci che vorrebbero suo figlio, Vincenzo Polito, difensore classe 99 del Gela, vicino alla maglia dei Lupi. "Da ex biancoverde, ero un giovanissimo portiere molto amato alla tifoseria, sono rimasto legato a questi colori e li ho seguiti con affetto. Partendo un po' in ritardo ci può stare qualche passo falso ma niente è compromesso, ci sono tutte le carte in regola per raggiungere gli obiettivi. Il primo anno non è mai facile e l'Avellino è partito ad agosto con giocatori non ancora in condizione. Si è operato in velocità per allestire la rosa, ci sono riusciti e ora si può rinforzare per fare un buon girone di ritorno. Lagomarsini lo conosco bene, in serie D dovrebbe essere un valore aggiunto, sono sicuro che alla lunga sarà così. Confido nelle sue qualità, il mio consiglio è di continuare a credere nella sua forza, ci sono momenti meno fortunati per un portiere ma col suo spessore porterà dei punti all'Avellino. Se un portiere over non ti porta vantaggi è chiaro che devi andare con un under, molte società di D fanno questa scelta.

Vincenzo è un giovane 99 che già l'anno scorso ha fatto tutto il campionato da titolare a Gela, l'hanno rivoluto a tutti i costi. So che all'Avellino piace molto ma non dipende da me. Per me sarebbe una grandissima soddisfazione se ripenso a quel 2000, mio figlio aveva solo 1 anno, sarebbe un ventennio dopo e una grande soddisfazione. Ma non posso incidere per un eventuale trasferimento anche perché è un punto fermo del Gela. E' un giocatore carismatico, non si tira mai indietro, ha una buona struttura fisica, alta 1.83, ha gamba, sta crescendo ma ha anche delle qualità, spinge tanto, ha anche segnato, si è procurato un rigore. Per me sarebbe come rivivere la mia esperienza ad Avellino tramite mio figlio. Gli direi di portare in alto un nome tanto acclamato dalla tifoseria, di continuare a fare quello che io ho interrotto. Anche io ero un giovane, mi hanno accolto benissimo, sarei contento se potesse rifare la stessa strada. E sono sicuro che lo accoglierebbero a braccia aperte perché i Lupi sono così. Gli consiglio di lavorare ogni giorno come se fosse una partita, migliorarsi giorno per giorno, rispettare le tifoserie in cui si trova e restare sempre umile, in qualunque categoria. Gli errori si fanno, si deve lavorare per non ripeterli e per crescere. La strada è molto lunga ma bisogna sempre dare l'anima per qualunque squadra.

Musa l'ho sentito in estate, gli ho dato Matute, so che Vincenzo gli piace ma per ora non c'è ancora nulla e ci vuole rispetto per il Gela che crede in lui".