Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / bari / News
Cornacchini: "Le critiche? Massacrano anche Allegri"
sabato 23 febbraio 2019, 16:10News
di Redazione TuttoBari
per Tuttobari.com

Cornacchini: "Le critiche? Massacrano anche Allegri"

"Forse Bari si aspettava un allenatore con blasone..."

Nel corso della conferenza stampa andata in scena oggi, Cornacchini ha analizzato la sua esperienza in biancorosso e il possibile futuro... "Vincere a Bari è troppo bello. Al futuro non ci penso assolutamente. Non è una decisione mia. Alleno questa squadra da qualche mese, mi sento partecipe di quello che stiamo facendo. La realtà è che il merito in assoluto va alla società: se non sei protetto si fa fatica, e poi ci sono i calciatori che determinano. La differenza la fanno i calciatori. L'allenatore deve fare meno danni possibili. Le critiche? Fan parte di tutto.

Stanno massacrando Allegri che ha vinto l'impossibile. Se la società deciderà di tenermi sarò contento, non mi creo problemi se il tifoso o il giornalista dice che non posso allenare in C. Bari è una città che ha visto calcio importante e probabilmente vive ancora di ricordi: se non c'era De Laurentiis qualche difficoltà poteva esserci, ancora non ci si rende conto dell'importanza di questa società. Probabilmente si aspettavano un allenatore di blasone, io non ci posso fare niente, cerco di dare quel che posso, i risultati parleranno e sono molto sereno. Qualche difficoltà c'è stata e c'è tuttora: devi vincere assolutamente e convincere, non è sempre facile. Però bisogna lavorare in continuazione e migliorarsi, sia personalmente che a livello di gruppo. Mi ricordo che siam partiti ad agosto a Roma che venivano calciatori uno dietro l'altro, cercare di far convivere tutti i calciatori non è semplice, non li conosci personalmente a parte due o tre. Loro ti giudicano immediatamente, è piacevole, è un lavoro che mi sta dando soddisfazioni".